SILVIA MARCHIONINI RILANCIA SU PALLANZA

Silvia Marchionini (a destra) durante il giro a Pallanza.

Abbiamo già rilevato come le proposte per la ripresa e il rilancio di Pallanza costituiscano uno dei motivi più ricorrenti nella campagna elettorale in corso ed ora giunge la riprova. Dopo le dichiarazioni del candidato del centrodestra Marco Parachini, con particolare riferimento all’intento di chiudere di piazza Garibaldi al traffico automobilistico per creare un lungolago-salotto, su Pallanza  rilancia Silvia Marchionini, la candidata alle primarie del Pd che proprio a Pallanza ha dedicato uno dei suoi giri in città per un contatto diretto con i cittadini. La sua analisi prende le mosse da un  vecchio progetto che si proponeva di eliminare la cesura tra la Piazza e la Vila, ripristinando la continuità delle due parti separate del centro storico pallanzese mediante una serie di interventi tra i quali addirittura rendere sotterranee le strade che confluiscono in piazza Gramsci e costruire un parcheggio sotterraneo sotto la canfora.  Un progetto avveniristico e sulla cui fattibilità i dubbi non mancano, ma che Marchionini giudica una risposta all’altezza della situazione tenendo conto che lo studio di fattibilità c’è e che su di esso si può elaborare un progetto generale in 10 anni ricorrendo per il finanziamento afondi europei, fondazioni bancarie, Regione, Provincia, Comune.  Poichè però non basta una simile prospettiva, per cui la candidata propone anche alcuni interventi immediati: Occorrono interventi contingenti, che rendano questo piano strategico percepibile e perseguibile, per riportare Pallanza alla conduzione dell’economia turistica, alberghiera, commerciale della città, nell’immediato: 1. ripristinare LoberoBus per un accesso pedonale degli abitanti e dei turisti al Municipio e agli altri uffici; 2. poiché, dopo le prime ore del mattino il parcheggio di via Cavallini è completo, e quelli sul lungolago pure, occorre valutare un intervento attento di parking sul terreno di villa Bauer; 3. qualche iniziativa innovativa, come chiedere ai Borromeo di aprire alle visite l’Isolino San Giovanni, proponendo loro un’opera di contenimento delle spese di gestione delle tre isole; 4. collaborazione tra le attività commerciali di Pallanza e Suna per l’integrazione delle attività lungo la passeggiata esistente. 5. un calendario di eventi (notte bianca, iniziative sportive, cinema all’aperto, per le famiglie, “Città dei bambini”) che rendano emozionale e attrattiva Pallanza.  Questa è una proposta che si nutre di futuro, ma cerca anche di alimentare il presente. E’ una proposta ambiziosa all’altezza del ruolo di Pallanza.

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