STATALE 34 E STATO DI EMERGENZA: GLI INTERVENTI DI MARCHIONINI E ALBERTELLA

STATALE 34 E STATO DI EMERGENZA: GLI INTERVENTI DI MARCHIONINI E ALBERTELLA

Sul mancato stato di emergenza per gli interventi sulla Statale 34 ecco di seguito gli interventi di Silvia Marchionini e Giandomenico Albertella, candidati sindaco di centrosinistra e centrodestra.

Un grave errore del Governo, quello di non aver decretato lo stato di calamità per la Statale 34
In un incontro stampa di oggi in Prefettura a Verbania, il sottosegretario all’interno Carlo Sibilia ha infatti comunicato che per il Governo non sussistono le condizioni per concedere lo stato di emergenza, tesi a velocizzare i lavori sulla strada Statale 34 del lago Maggiore.
Si rimane perplessi e amareggiati per una scelta sbagliata e senza senso di fronte alla richiesta di calamità portata avanti dalla Regione Piemonte. 
Il precedente Governo di centrosinistra assieme alla regione Piemonte ha trovato i fondi (oltre 60 milioni di euro), il Governo attuale di Lega e 5Stelle non è in grado nemmeno di mettere in campo la procedura più veloce e diretta per spendere questi soldi, per mettere in sicurezza la statale percorsa da migliaia di frontalieri, anche di Verbania. Per il Governo le relazioni del Politecnico e gli studi geologici sulla pericolosità della Statale 34 son carta straccia e non hanno valore. 
La Lega ancora una volta si dimostra, nei fatti, forza di Governo inconcludente!
Altro che avere a cuore il futuro del Vco e di Verbania: con questa scelta i lavori avranno tempi infinitamente più lunghi.

Silvia Marchionini

Ho appreso che il sottosegretario del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, ha comunicato che non sussistono le condizioni per concedere lo stato di emergenza per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dei versanti sulla SS 34 da Verbania a Cannobio. Pur essendo una decisione prettamente tecnica e non certo politica, come qualcuno strumentalmente vuol far passare, sono deluso, amareggiato e preoccupato e la considero UNA DECISIONE SBAGLIATA. Alla luce delle relazioni tecniche e degli studi predisposti dal Politecnico di Torino e dai geologi trasmessi alla Regione , noi Sindaci dei Comuni interessati, abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per sollecitare la Regione stessa a richiedere al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile la dichiarazione dello stato di emergenza . Le conclusioni degli studi rispetto alla pericolosità della strada sono chiare, ma probabilmente non sufficienti per i tecnici della Protezione Civile . Vi assicuro che iI mio personale impegno continuerà e sarà ancora maggiore per chiedere a coloro che saranno eletti in Regione Piemonte il prossimo 26 maggio di attivare , con la massima urgenza, le procedure amministrative affinchè i lavori di messa in sicurezza della SS 34 possano essere avviati senza dilazione di tempi. E se , come ha dichiarato dal sottosegretario Crippa, l’attuale normativa non lascia spazio alla dichiarazione dello stato di emergenza per quanto riguarda la SS34, chi ha responsabilità di governo si affretti senza alcun indugio ad apportare la modifica normativa che permetta l’accelerazione dei lavori della Statale e di quelli che riguardano l’intero Paese. Non avete altro tempo da perdere e passate dalle parole ai fatti .

Giandomenico Albertella

  1. spiacente, ma in questi casi non si tratta di strumentalizzazione politica: se una decisione è sbagliata inutile invocare il tecnicismo, visto che basterebbe un po’ di buonsenso….

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  2. Scusate la mia ignoranza, ma io direi che allora tutti noi dovremmo andare dagli avvocati e aprire un fascicolo che se dovesse succederci qualcosa di grave il governo é ritenuto colpevole. Magari qualcuno si muove.

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    • intanto il giorno dopo il ballottaggio si celebrerà la prima udienza penale relativamente a quanto accaduto qualche anno addietro….

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