SU ALEPPO LA TESTIMONIANZA DI PADRE ALSABAGH AL MAGGIORE

SU ALEPPO LA TESTIMONIANZA DI PADRE ALSABAGH AL MAGGIORE

Il parroco di Aleppo padre Ibrahim Alsabagh interviene questa sera alle 20.45 ad un incontro nel foyer del Teatro Il Maggiore, con ingresso libero, per la presentazione  del suo libro <Viene il mattino  – Riparare la casa, guarire il cuore>, pubblicato da Edizioni Terra Santa.  Promuove l’iniziativa l’oratorio Nuova Realtà, con la parrocchia di Ghiffa, Upm Verbania e Vicariato dei Laghi.                      

22 dicembre 2016. Dopo l’intensificarsi degli scontri e la pioggia di missili che sembra non finire, d’improvviso le armi tacciono. Aleppo è dichiarata “città libera”. Sembra un sogno: si ricomincia a camminare per le vie del quartiere senza paura. Davvero la guerra è finita? Il sogno dura poco. È vero, i combattimenti più aspri si sono spostati altrove ma la città è in macerie e la gente stremata. Riprende da qui il racconto di fra Ibrahim, frate francescano e parroco ad Aleppo. Se nel libro precedente, Un istante prima dell’alba, aveva raccontato la vita sotto assedio, con la minaccia continua dei missili e dei cecchini, ora ci introduce alla grande impresa della ricostruzione. Ci sono le case da riparare, le chiese e le moschee, ma a dover essere ricostruita è soprattutto la persona. Le ferite sono tante: ve ne sono di manifeste, a ogni angolo di strada, e ve ne sono di nascoste, nei cuori delle persone e nelle relazioni a tutti i livelli della società. La notte di Aleppo non è finita ma il fuoco non si è spento sotto la cenere e la morte non ha l’ultima parola.

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