SUL CASO-GALIMBERTI CONTINUANO LE POLEMICHE

SUL CASO-GALIMBERTI CONTINUANO LE POLEMICHE

Sul caso-Galimberti che ha fatto seguito all’impossibilità  di accesso di gran parte del pubblico al Maggiore in occasione della conferenza del filosofo e alle sue conseguenti dichiarazioni,  nonostante l’esortazione della Società Filosofica Italiana Sezione Vco organizzatrice dell’incontro a non alimentare polemiche, queste proseguono soprattutto a livello politico.   Così Stefania Minore della Lega Nord ritiene l’accaduto sintomo di un modo di amministrare alla leggera, dove le regole non contano se il Sindaco le ritiene superflue.   Il suo comunicato così prosegue

Era già  capitato in occasione della manifestazione letteraria Letteraltura, la vigilanza per la struttura senza CPI (certificazione prevenzione incendi ) era stata ridotta a tre unità , anzichè cinque, questo probabilmente per far risparmiare l’associazione, poichè la vigilanza ha un costo. Ricordiamo che cinque unità sono previste dalla deroga e sottolineiamo come averla modificata per quel preciso evento abbia creato un precedente. Ora si è andati decisamente oltre. Durante la serata a teatro con ospite il filosofo Umberto Galimberti le regole per la sicurezza sono state nuovamente violate: infatti al Maggiore si è presentato un ingente numero di persone, probabilmente per Ia gratuità  dell’evento e all’eccedenza è stato consentito l’ingresso, creando calca nella reception e nei corridoi di evacuazione.

I Vigili del Fuoco si sono opposti, in quanto i posti previsti in deroga sono 576, ci sono stati momenti di tensione e disordine pubblico, qualcuno dice che c’erano quasi mille persone, di fatto abbiamo la testimonianza del filosofo Galimberti che pare abbia detto sul palco:  Sono disgustato metà  pubblico è dentro e metà è fuori, per motivi di sicurezza. II teatro è nuovo e voi avete cattivi amministratori… Questa frase ci fa pensare che le persone in eccedenza fossero più di quattrocento. Pare che dopo le lamentele del filosofo siano partite una serie di telefonate, con pressione esterne esercitate sulla squadra dei Vvf che sono sfociate in una deroga alla deroga, consentendo alle persone di occupare zone non consentite superando il numero imposto dal regolamento.

Pare dunque che le norme non siano state rispettate e ci piacerebbe sapere chi ha preso la decisione, chi ha esercitato ingerenze e chi si è assunto la responsabilità  di bypassarle. Non possiamo più tollerare che questo accada con la speranza che la sorte sia sempre buona. Occorre che per questo preciso episodio le autorità prendano posizione, mettendo un freno a questa gestione incosciente e assumendo provvedimenti per quanto accaduto.

Nella foto il consigliere comunale Stefania Minore

 

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