SUL DISSESTO DELLA PROVINCIA, IL PD ALL’ATTACCO DEL PRESIDENTE NOBILI

SUL DISSESTO DELLA PROVINCIA, IL PD ALL’ATTACCO DEL PRESIDENTE NOBILI

Nel giorno in cui l’Amministrazione provinciale tiene la conferenza stampa di fine mandato e a poche ore dal voto per eleggere nuovo presidente e consiglio,  la segretaria del Partito Democratico Antonella Trapani diffonde un comunicato sul dissesto della Provincia chiedendosi come mai solo ora Massimo Nobili chieda conto alla Regione dei fondi dei canoni idrici.  Le ultime mosse e dichiarazioni di Nobili – dichiara Trapani – ci lasciano molto perplessi. Il Presidente uscente ha affermato in questi giorni che lui sta ripetendo da tre anni qual è la situazione delle finanze provinciali, ma pochi lo hanno capito. Quest’affermazione ci sembra letteralmente una presa in giro perché, in realtà, le cose sono un po’ differenti.   Nel comunicato si ricordano interventi degli ultimi anni in cui Aldo Reschigna, Antonella Trapani e l’onorevole Enrico Borghi denunciavano ripetutamente la gravità della situazione e il disastro politico e amministrativo della Provincia. Quindi – prosegue il comunicato – , non è vero che la situazione dell’ente Provincia non sia stata capita, anzi, probabilmente è stato il Presidente uscente a non dare il giusto peso alla situazione e alle nostre dichiarazioni. Ora, tuttavia, saremo interessati a sapere i veri motivi per i quali il Presidente uscente non ha provveduto a fare le dovute verifiche per conoscere, quanto meno, se le denunce fatte da parte nostra fossero pretestuose, false e volte solo ad attaccarlo.  Vorremo sapere come mai ha atteso solo gli ultimi giorni di settembre di quest’anno per chiedere formalmente alla Regione Piemonte il pagamento dei 4 milioni di euro per il 2012 e per il 2013. Come mai tanta leggerezza? Saremo anche curiosi di sapere se quei quattro milioni promessi dall’assessore Quaglia siano stati inseriti anche nel bilancio 2014. Infine, crediamo che prima di dare mandato ai legali della provincia di ricorrere contro la Regione   sarebbe utile chiedere spiegazioni all’allora assessore Quaglia delle ragioni di quella lettera e dei motivi per i quali negli ultimi tre anni non ci sia traccia di quei fondi nel bilancio regionale.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.