SUL DOPPIO PALIO REMIERO LA GUERRA DELLE BATTUTE E ….

SUL DOPPIO PALIO REMIERO LA GUERRA DELLE BATTUTE E ….

Conto alla rovescia per il doppio Palio Remiero in Notturna contemporaneo di Verbania e di Omegna che i manifesti annunciano l’uno accanto all’altro e continua la guerra a distanza tra commenti e battute per una vicenda diventata anche (volutamente?…) strumento di contrapposizione politica.   Il giusto spazio al vero Palio Remiero ufficiale – si legge in un posto condiviso dal sindaco di Omegna Paolo Marchioni –. Ricordo che il Palio di Omegna  è  la manifestazione inserita nel circuito delle gare, riconosciuto dalla Federazione italiana sedile fisso … quindi, le squadre ufficiali saranno tutte ad Omegna il 14 agosto (provengono dalla Liguria, dalla Lombardia, dal Canton Ticino) … tutto il resto è noia .  

Quello che la vicenda dimostra al di là delle polemiche – replicano da Verbania il sindaco Silvia Marchionini e la presidente della Pro Loco Paola Brizio – è la risposta data da associazioni e volontari che hanno manifestato l’interesse di non perdere la manifestazione dell’estate cittadina nata e cresciuta nella nostra città e che verbanese è resta.   E’ da sottolineare la volontà di tanti collaboratori che si stanno impegnando per preparare l’evento, nonché per caratterizzare il Palio con il recupero di tradizioni e con un programma di iniziative che ne accrescerà l’attrattiva e darà all’appuntamento un rinnovato impulso.

Anche Laura Ghidini, presidente del Quartiere Ovest, dice la sua:  Il palio come lo ricordo da ragazzina (poi ho smesso di seguirlo) era con gli equipaggi della zona.  Mi ricordo Pallanza contro Intra… c’era gente che conoscevo che gareggiava… Che fosse entrato in un circuito di gare nazionali ( ma da quanti anni ???) non lo sapevo (e chissà quanti come me non lo sanno) ne’ fa per me molta differenza. Si parla di Palio vero, Palio finto…. Anche questo non fa differenza. A prescindere da quello che sara’ a Omegna (vogliono il marchio “vero”? lo tengano!), a Pallanza avremo il Palio Remiero nostro, qui dove è nato. Perché non sono i galeoni a fare il Palio, (barche, scialuppe, canoe) ma è la tradizione di una città, il suo contorno, la festa sul lungolago. E mai come quest’anno associazioni e cittadini si sono uniti intorno al Palio e l’hanno riscoperto, perché è pallanzese, E’ NOSTRO!!!

Un autentico paradosso e una incredibile tristezza – commenta un cittadino –  nel vedere un’associazione creata per difendere le tradizioni pallanzesi svendere il proprio motto legato a Piazza e Vila, anima di Pallanza, per organizzare i propri eventi in un’altra città.  Ma non hanno vergogna?

Da voci che circolano la vicenda potrebbe avere conseguenze anche a livello giudiziario…….  Ci si potrebbe insomma aspettare di peggio; il nostro giudizio lo abbiamo già dato alcuni giorni or sono, attendiamo lo sviluppo degli eventi per eventuali ulteriori commenti ….

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