SULLE MODIFICHE DI ASSESSORATI, DIRIGENTI E COMMISSIONI IN COMUNE, CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA TRA COMUNITA'.VB E ASSESSORE FRANZETTI

 

Sulla questione delle modifiche apportate dalla nuova Amministrazione a deleghe assessorili, incarichi dirigenziali e commissioni consiliari continuano repliche e controrepliche tra Comunità.vb e l’assessore Marinella Franzetti.  Ecco di seguito l’ultimo intervento del gruppo consiliare dopo la risposta del vicesindaco alle precedenti osservazioni:

Siamo un po’ stupiti che a rispondere  in merito alle critiche da noi mosse rispetto all’attribuzione, fatta dal Sindaco, delle deleghe assessorili e dirigenziali oltre che rispetto alla nuova articolazione delle competenze delle commissioni consiliari, voluta dal Consiglio Comunale, sia il Vicesindaco con delega al Personale.

Ci spiega, appunto, l’Assessore Franzetti che questa scelta ”è frutto di un pensiero, dettato dalla volontà di ridefinire e rendere meglio rispondenti le risposte dei vari settori, che rappresentano l’ossatura portante della macchina organizzativa comunale”.

Cercando di tradurre il “burocratese” un tantino stantio dell’Assessore Franzetti, possiamo solo dedurre che l’attuale Amministrazione abbia deciso di mandare in pensione la vecchia Pianta Organica, figlia dello studio di fine anni ’80 dei bocconiani della Labser (ma comunque più volte ricalibrata in questo quarto di secolo), per sostituirla con un nuovo organigramma in cui ben poco è rimasto invariato.

Ci viene da sorridere al pensiero di quell’anno occorso agli uomini della Labser per completare il loro studio, mentre all’Assessore Franzetti è bastato un mese.

Il nostro buonumore scema però alla lettura del successivo passaggio dell’Assessore: “Da questa ‘macchina’, infatti, da qualche anno a questa parte sono derivate le principali criticità, rilevate e segnalate da privati cittadini, da imprese e da ambiti pubblici”.

Sempre al netto del burocratese, dobbiamo dedurne che la vera ratio di questa rivisitazione organica non è stata una nuova e diversa visione della macchina comunale, ma più banalmente la volontà di decapitare quei settori (meglio: i vertici di quei settori) che nel comune sentire (vox populi vox dei) risultavano inefficienti.

Dunque ancora una volta è prevalsa la politica del “sentito dire”, ancora una volta ha scelto la folla ed ancora una volta la folla ha preferito Barabba.

  1. renato brignone 21 Luglio 2014, 15:23

    Effettivamente è triste come appena uno entra in politica (diventa amministratore di maggioranza) cambia il suo linguaggio. Abbiamo una sinistra che piegata al PD tace su tutto e un PD che non avendo il coraggio della chiarezza e del confronto aperto, “burocratizza il linguaggio”… e tutto rimane un inutile scotro fra “tifoserie”. Brutta partenza.

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