UN INTERVENTO SULLA MESSA IN SICUREZZA DELLA STATALE 34

UN INTERVENTO SULLA MESSA IN SICUREZZA DELLA STATALE 34

In seguito al mancato finanziamento degli interventi definitivi necessari per la messa in sicurezza della Statale 34 tra Verbania e il confine, gli enti costituenti l’Ente Bilaterale Turismo del Vco –  le organizzazioni datoriali FAITA, FEDERALBERGHI e FIPE rappresentative del comparto ricettivo provinciale e le Organizzazioni Sindacali CGIL / CISL / UIL) –  diffondono congiuntamente il seguente comunicato:
Apprendiamo con grande rammarico che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, nell’approvare lo schema di Contratto di Programma tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e l’ANAS per il
periodo 2016 – 2020, non ha inserito alcun intervento per la messa in sicurezza della Statale 34 del Lago Maggiore nel tratto da Cannobio (Confine di Stato) a Verbania, nonostante le rassicurazioni ministeriali.
Inutile ricordare quali tragiche conseguenze ha causato la recente frana che ha vistocoinvolta l’arteria internazionale (perché di questo si tratta, almeno su carta) nella morte di un motociclista ticinese. Torniamo quindi a chiederci per quanto tempo ancora il territorio debba preoccuparsi che in qualunque momento può essere messa a rischio la propria sicurezza, quella delle persone che transitano quotidianamente questa strada, che siano turisti o lavoratori!
Da tempo viene chiesto l’avvio di un progetto inerente la strada statale, unica via di collegamento internazionale tra Verbania e Locarno. Le rassicurazioni pervenute nei mesi scorsi dai massimi vertici avevano fatto ben sperare nello stanziamento di fondi, di avvio di studi e progetti ma ad oggi non si sono visti che “interventi emergenziali” e niente di più. Al territorio da anni viene chiesta collaborazione e pazienza, ma ora non si può più tergiversare. Ci uniamo quindi alle preoccupazioni già ampiamente espresse in un recente comunicato del Sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, dove viene chiesto al Governo di intervenire e stanziare i fondi necessari alla messa in sicurezza della SS. 34.
La stagione turistica ha già rischiato ad inizio primavera di venire compromessa per gli eventi franosi. Le molteplici rassicurazioni da parte degli operatori turistici del VCO ai Tour Operator internazionali, che lo stesso Ministro Del Rio avesse garantito nei mesi scorsi l’attenzione del Governo alla litoranea del Lago Maggiore, strada di collegamento internazionale, frequentatissima in ogni periodo dell’anno, con punte massime durante la
stagione turistica, avevano di fatto evitato il fioccare di disdette per mete “lacuali” più sicure. Ora la recente notizia della “dimenticanza” dell’inserimento della messa in sicurezza della SS 34 nella programmazione 2016-2020 non può che rammaricarci e destare serie preoccupazioni. Da non trascurare poi l’ennesima pubblicità negativa per i ns. territori che risultano agli occhi di chi transita “ non sicuri” e difficilmente raggiungibili. E che dire del vedere vanificate le sinergie messe in campo dalle imprese turistiche e dagli enti che ogni anno uniscono le forze per promuovere il Lago Maggiore e le valli Ossolane? E i contratti con i Tour Operator per la stagione turistica 2018, che si sottoscrivono proprio in questo periodo? Di certo apprendere che ancora una volta vengono disattese le aspettative sulla messa in sicurezza dell’arteria, non fa che complicare le cose! Si fa un gran parlare che il Turismo è uno dei settori trainanti del ns. Paese, ma con queste azioni si dimostra che sono solo “parole”. Come abbiamo già dichiarato questa primavera, stiamo uscendo con fatica da una congiuntura economica che non allenta facilmente la morsa e non possiamo più permetterci titubanze e scuse. Ora occorre agire, con determinazione e stanziamenti certi, anche per riacquistare “credibilitàinternazionale.

”!

  1. Aspettiamo fiduciosi le rassicurazioni (di rito) del sig. Reschigna e del sig. Borghi.

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