UN INTERVENTO SULLE VICENDE DELLA LEGA

UN INTERVENTO SULLE VICENDE DELLA LEGA

Come abbiamo riferito nei giorni scorsi, il risultato elettorale che ne ha fatto il primo partito della provincia è stato seguito a livello locale per la Lega dalla resa dei conti che ha portato alle dimissioni di quattro segretari di sezione in netto disaccordo con la scelta della candidatura di Enrico Montani.  In questa vicenda c’è ora da registrare il seguente intervento con cui il noto esponente politico verbanese Marco Malinverno, ex consigliere comunale della Lega passato poi a Fratelli d’Italia, annuncia il suo ritorno nel partito di Salvini:

Tempo fa sul mio profilo di Facebook, ebbi a scrivere: “Chi non è più Leghista non lo è mai stato”. Considerate alcune mie scelte politiche dello scorso anno, qualcuno potrebbe pensare che quella frase fosse riferita a me allorché scelsi di uscire dalla LEGA per passare a FdI. Non è proprio così.

La mia scelta fu dettata da un senso di disgusto nel vedere la LEGA di Verbania trasformata in una setta gestita in modo superficiale ed approssimativo e plagiata da un gruppo di transfughi pentastellati che dettavano legge in modo ottuso ed arrogante (tipico dei 5 Stelle) con la benedizione di una Segreteria incapace di arginarli.  Una LEGA, insomma, completamente snaturata e decisa a contrastare, a prescindere, le linee guida tracciate da Matteo Salvini;  totalmente sganciata dalla realtà cittadina e rafforzata anche dalla benedizione di una Segreteria Provinciale ugualmente schierata contro il Segretario Federale. Numerose furono le angherie, i colpi bassi e le umiliazioni che dovetti subire e sopportare in quanto unico “Salviniano” insieme al Senatore Montani e a Fabio Volpe;  così come numerose furono le mie segnalazioni presso la Segreteria Nazionale e quella Federale. Purtroppo,  situazioni più urgenti (come il Congresso Nazionale) e più drammatiche (come la prematura scomparsa di Buonanno), posero la questione verbanese in secondo piano.

Fu così che, dopo oltre un anno di pazienza, decisi di approdare in un altro gruppo dove poter lavorare, in tutta tranquillità, per la mia città. Ma, come ho detto in apertura, quando si diventa Leghisti lo si resta per sempre, dentro o fuori dal Partito. Ora i tempi sono finalmente maturi per ricostruire, per porre rimedio alla superficialità e all’anarchia di un gruppo dirigente che ha apertamente dichiarato di non aver fatto campagna elettorale (in occasione delle recenti elezioni politiche) perché non d’accordo con le scelte di Salvini. Qualcuno ha addirittura ammesso di aver votato 5 Stelle!!!

Ho raccolto con piacere l’invito, giuntomi dalla Segreteria Nazionale della LEGA, a dare la mia disponibilità ed il mio contributo (insieme ad altri amici qualificati) per ricostruire una LEGA forte, coesa e Salviniana;  una LEGA che torni finalmente in piazza, per le strade, a parlare con i cittadini, ad ascoltare i loro problemi e a cercare di risolverli. Una LEGA per e con la gente! Non entro nel merito di sterili polemiche e non mi interessa “chi critica chi” e nemmeno il perché;   ho sempre presente la famosa favola di Esopo “La volpe e l’uva” e di conseguenza, pensando a quelle insulse e ridicole polemiche, sorrido e guardo avanti. Guardo  verso un futuro leghista che dovrà permetterci, come primo obiettivo, di vincere alle Elezioni Amministrative del prossimo anno!

Nella foto Marco Malinverno

 

 

  1. anch’io ricordo una massima popolar-clericale: fate ciò che dico ma non ciò che faccio….

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  2. dopo che ho letto lavorare per la mia città ho capito che è una fake news……..

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    • “Chi non è più Leghista non lo è mai stato” Errata corrige: “Non è proprio così, quando si diventa Leghisti lo si resta per sempre, dentro o fuori dal Partito”. Mah, ipse dixit…

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