Tra le ricorrenti polemiche per le carenze nella cura del verde, spunta anche un plauso. E’ Enrica Carabelli per l’associazione Amici di Wilderness a segnalare che nel giardino di Villa Maioni, grazie alle attenzioni dell’assessore Massimo Forni, il “kaki di Hiroshima” ha ricevuto le cure necessarie e cioè sarchiatura e copertura del terreno con corteccia per evitare la crescita delle infestanti. Così pure le camelie che adornano il parco. L’auspicio è che si riesca a combattere il degrado causato dei vandali cittadini e dalla disattenzione dei giardinieri comunali, anche se le perplessità a tale riguardo non mancano. Il kaki in questione ha una una significativa importanza, essendo stata posta a dimora definitiva nel parco di Villa Maioni una pianta simbolo di pace proveniente da Nagasaki arrivata a Verbania nell’ambito della 11a edizione di Editoria e Giardini dedicata al giardino giapponese. Nel 2012 il Comune di Verbania, in collaborazione con il Verbania Garden Club, aveva aderito al progetto internazionale Revive Time Kaki Tree Project – La rinascita del tempo.
Nella foto il “kaki di Hiroshima” a dimora nel parco di Villa Maioni.
