UNA PROTESTA DEI VIGILI DEL FUOCO DENUNCIA GRAVI CRITICITA’ DELLA SITUAZIONE DEL SOCCORSO NAUTICO NEL VCO

UNA PROTESTA DEI VIGILI DEL FUOCO DENUNCIA GRAVI CRITICITA’ DELLA SITUAZIONE DEL SOCCORSO NAUTICO NEL VCO
Giunge dal segretario provinciale del sindacato autonomo Conapo del Vco, Alberto Antoniazzi, un documento unitario delle sigle sindacali del Comando Vigili del Fuoco Cisl, Cgil, Confsal in cui sono evidenziate le difficolta’ e le carenze dei mezzi per il soccorso nautico e la poca considerazione verso il proprio personale da parte delle autorità. La lettera è inoltrata a Prefetto, Direttore regionale e Comandante del Vco dei Vigili del Fuoco,  Presidente e Vicepresidente della Regione Piemonte, Presidente della Provincia del Vco, nonché all’onorevole Enrico Borghi e ai sindaci di Cannobio, Cannero, Oggebbio, Ghiffa Verbania, Baveno, Stresa, Belgirate:

Le scriventi Organizzazioni Sindacali alla luce degli articoli apparsi sugli organi di stampa a seguito di conferenza stampa riguardo il ritorno della Guardia Costiera sul Lago Maggiore dal 01/07/2017 per la stagione estiva 2017, intendono rimarcare il mancato coinvolgimento dei Vigili del Fuoco del Comando del Vco nella partecipazione ATTIVA al soccorso tecnico urgente negli specchi d’acqua della Provincia nonostante all’interno dello stesso vi sia personale altamente specializzato nel campo del soccorso acquatico (soccorritori acquatici), patentati nautici e conduttori di moto d’acqua.

Detto personale SE in possesso di idonei mezzi antincendiio e nautici puo’ garantire un livello di sicurezza (intesa come Safety) elevato e tempestivo rispetto a quello attuale che si presenta ad oggi deficitario e irto di criticita’ per i motivi sotto riportati.

Si rammenta al proposito che il coordinamento e la competenza del Soccorso nelle acque interne come fiumi , laghi e bacini artificiali, e’ appannaggio del C.N.VV.F. in base alla legge n° 1570 del 1941 ( in mare il coordinamento delle operazioni di soccorso e’ di competenza esclusiva della Guardia Costiera in base al DPR 28/09/94 n° 662 ed all’applicazione della legge 3/04/1989 n° 147).

Il personale VV.F. e’ operativo H24 365 giorni l’anno con tempi di intervento nell’ordine dei minuti essendo il Comando a poche centinaia di metri dal Lago e in qualsiasi CONDIMETEO.

Premesso cio’ si ritiene semplicistica (o riduttiva) la decisione di escludere o non affiancare l’unico ente Statale (il C.N.VV.F.), l’unico che operativamente entra in acqua  per soccorrere le persone in difficolta, senza rendere concrete soluzioni o iniziative volte a prevedere presidi stagionali permanenti (estivi) di personale VV.F. in punti strategici del Lago per interventi ancora piu’ rapidi ed efficienti.

Si coglie l’occasione per evidenziare che a causa dei continui tagli operati a danno dei VV.F. sui capitoli di manutenzione dei mezzi Nautici, ad oggi la risposta in caso di incendio di Natanti pubblici o privati adibiti al trasporto di persone e autoveicoli e sulle isole Borromee, non risulterebbe efficace in quanto sprovvisti di idonea imbarcazione antincendio.

Allo stato attuale vi e’ in servizio un solo gommone SENZA attrezzature  antincendio mentre l’imbarcazione RIB 021 proveniente dal Comando di Pisa si trova nello stato di FUORI SERVIZIO  prolungato (dal 2016) con i lavori di riparazione iniziati in questi giorni ma di cui non si conosce la data di ultimazione, inoltre il Natante RIB 021 sopra menzionato non si ritiene idoneo come mezzo antincendio per cui attualmente sul Lago Maggiore non esiste un imbarcazione con idonee caratteristiche, operativa tutto l’anno, nonostante il Lago Maggiore sia a livello nazionale  il primo per transiti.

La stessa problematica e’ presente sul Lago d’Orta dove il Comando VV.F. del Vco e’ totalmente sprovvisto di Natante e in caso di intervento il personale deve partire da Verbania con gommone al traino, vararlo sul posto con evidente allungamento dei tempi di intervento.

Alla data odierna i mezzi Nautici FUORI SERVIZIO  superano di gran lunga il 50% dei mezzi in forza al Comando.

Per quanto sopra , le scriventi Organizzazioni Sindacali richiedono agli enti in indirizzo un incontro per conoscere e rendere concrete soluzioni e iniziative che possono risolvere le criticita’ sopra menzionate.

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