Abbiamo già avuto modo di rilevare come la questione del nuovo ospedale unico di Ornavasso si affermi tra i temi centrale nella campagna elettorale, con prese di posizione pro e contro la sua realizzazione, dure polemiche e anche toni che riaccendono le contrapposizioni campanilistiche tra Verbano e Ossola (di cui non si sentiva francamente il bisogno). A rinfocolare le polemiche giunge oggi l’attacco sferrato al candidato sindaco del centrodestra Giandomenico Albertella dalla lista civica Verbania Viva che sostiene la conferma di Silvia Marchionini. Ecco il comunicato:
Siamo alla “follia” politica sulla pelle dei cittadini e sul loro diritto alla salute. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del commissario della Lega di Verbania (l’ossolano Preioni), sono arrivate ieri le dichiarazioni del sindaco di Omegna che annuncia che vuole il nuovo ospedale a Domodossola e privatizzare il Castelli. “Si potrebbe realizzare in qualsiasi parte dell’Ossola, anche alle porte di Domo, tenuto conto che per il Castelli si potrebbe valutare la privatizzazione . Queste le testuali parole del sindaco della Lega di Omegna, seguite alle parole dello stesso tenore di Preioni pochi giorni fa. Cosa ne pensa il candidato sindaco della destra Giandomenico Albertella che, assieme a Paolo Marchioni, aveva votato SI all’ospedale nuovo a Ornavasso, per poi rimangiarsi la parola? Vuole anche lui il nuovo ospedale a Domodossola? Vergogna. La Lega decide e Albertella è succube. Altro che difendere gli interessi del territorio e dei cittadini di Verbania. Noi ribadiamo che va portata avanti con coerenza l’idea dell’ospedale nuovo a Ornavasso, in zona baricentrica, come deciso a grande maggioranza dall’assemblea dei sindaci due anni fa (Albertella compreso). Ora la confusione dentro il centrodestra regna sovrana e rischia di essere pagata dai cittadini, che hanno il diritto di avere un nuovo ospedale baricentrico, in grado di rispondere decisamente meglio alla richiesta di servizi migliori e efficienti.
