VERSO IL COMMISSARIO ANCHE IN PROVINCIA !

La conferenza stampa di Nobili nel pomeriggio.

Dapprima era sembrato possibile un accordo con il Pd che permettese di votare e approvare il bilancio. Quindi si erano diffuse voci su un possibile ricompattamento della maggioranza. Nulla di ciò però è avvenuto e così il presidente Massimo Nobili oggi pomeriggio in apertura di seduta del consiglio provinciale ha annunciato il ritiro dall’ordine del giorno della delibera sul bilancio. Ora la mancata approvazione del documento contabile entro la scadenza dà solo venti giorni di tempo per evitare il commissariamento della Provincia.  Ecco dichiarazioni di Nobili nella conferenza stampa che nel pomeriggio ha preceduto la seduta consiliare:  Spiace davvero essere giunti a questo epilogo, ma non possiamo dirci in nessun modo responsabili della situazione che si è venuta a creare. Questa Amministrazione ha lavorato con coscienza ed impegno ed è stata da un lato la campagna di delegittimazione istituzionale di questo ente e ancora più pesantemente la sua spogliazione di risorse – con i tagli effettuati dalla spending review di Monti, confermati – sebbene attenuati dall’attuale Governo – a non darci scampo. Fino al 30 settembre il nostro bilancio pareggiava, vi era il parere favorevole dei revisori dei conti: il decreto legge dello scorso 31 ottobre ci ha tolto 6,7 milioni da quel fondo sperimentale di riequilibrio che ci compensava dell’addizionale Irpef e compartecipazione Enel trattenuta dallo Stato. A questo si aggiunga il taglio drastico – contro il quale abbiamo presentato ricorso – al fondo regionale per le funzioni trasferite e delegate alla Provincia. Quest’anno riceviamo 900 mila euro a fronte di spese – solo per il personale che si occupa di queste funzioni – di 1 milione 900 mila. Siamo andati sotto di due milioni: abbiamo cercato comunque di imboccare il percorso dell’approvazione del bilancio, sebbene in disavanzo, e affrontare contestualmente il percorso di riequilibrio spalmato su dieci anni. Una scelta suffragata dal parere di autorevoli tecnici, che tuttavia non è bastato a convincere tutti. Va comunque smentito a chiare lettere che questo sia un bilancio che nasconde ‘buchi’ più grandi: è trasparente e nella sua drammaticità corretto.

All’apertura emersa in un  primo momento dal Pd ho risposto con un immediato confronto, chiedendo quali fossero i principali punti programmatici su cui focalizzare l’ultimo periodo amministrativo che ci distanzia dalla scadenza di mandato del prossimo giugno e non certo, come si è insinuato in modo scorretto, offrendo posti da assessore. Piuttosto sono stato io a ricevere nelle scorse ore messaggi da chi si proponeva per l’incarico. Il veto dell’assembla provinciale del PD a realizzare quest’intesa – pur nello sconforto di dovere interrompere prematuramente un mandato amministrativo per cui mi sono impegnato al massimo delle mie possibilità e capacità – mi è di sollievo: in questi ultimi venti giorni amministrerò con la mia giunta, che con me ha lavorato e lottato per questa Provincia, deliberando alcuni atti non rinviabili. Da parte nostra non c’è stata nessuna imperizia ma solo il coraggio di scelte difficili. Con queste parole voglio rispondere alle dichiarazioni ingiuriose che la segreteria del Pd, purtroppo con uno stile che le è proprio, ha rivolto a me e alla mia amministrazione. Ciò che in ogni caso a questo punto pesa è la consegna del nostro territorio nella mani di un’amministrazione retta per oltre 6 mesi da un Commissario e questo contro il buon senso e la buona coscienza per perseguire strategie di bassa politica. Certo questo epilogo va ascritto anche a coloro che prima hanno manifestato disponibilità e poi hanno fatto un passo indietro: devono assumersi la responsabilità di fronte a una comunità che certamente nei prossimi mesi assisterà a un ulteriore impoverimento di servizi, opere e progetti e un ulteriore scollamento tra bisogni e risposte.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.