Partenza del nuovo ospedale di Ornavasso con affidamento dei lavori e apertura del cantiere entro la fine dell’anno in corso. E’ l’auspicio espresso dal vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna nel corso del convegno “La sanità del VCO vicina ai cittadini. L’ospedale unico e la rete dei servizi territoriali. Diamo la parola ai tecnici”, organizzato al Maggiore dal gruppo consiliare regionale del Partito Democratico. E’ stata l’occasione per fare il punto sul nuovo nosocomio previsto per il Vco, con 330 posti letto, una superficie di 22.000 metri quadrati e 7 piani, realizzazione in 4 anni e un costo di 178 milioni di euro, di cui 76 a carico della Regione. Nei prossimi mesi si completerà l’iter procedurale. La prospettiva del nuovo ospedale unico si riaffaccia sulla scena locale in un quadro politico nettamente diviso sulle valutazioni e sull’opportunità dell’opera. Il sindaco Silvia Marchionini ha evidenziato che il suo eventuale fallimento riproporrebbe gravi problemi per la sanità provinciale, a cominciare dalla chiusura di uno dei Dea di Verbania o Domodossola. A rendere incerta la prospettiva contribuiscono poi l’attuale clima politico e le prossime elezioni, con l’eventualità che un cambio di amministrazione possa vanificare l’attuale progetto. Di fronte al fatto che si mettono addirittura in discussione gli accordi sottoscritti dal nostro Paese a livello internazionale per grandi opere ormai avviate da anni – si chiedono in molti – come si può escludere che una amministrazione di colore politico diverso dall’attuale possa stravolgere tutto e annullare la progettazione portata avanti finora e tuttora in fase di gestazione?
