VERSO LE ELEZIONI COMUNALI 17: UNA VERBANIA POSSIBILE

VERSO LE ELEZIONI COMUNALI 17: UNA VERBANIA POSSIBILE

Ecco il documento diffuso da Renato Brignone in occasione della presentazione della propria candidatura a sindaco per la lista Una Verbania possibile:

#DiversamenteSindaco

Vorrei iniziare questo incontro con un inciso che ritengo doveroso:

negli ultimi 5 anni non sono mancati i confronti aspri e burrascosi con gli avversari, spesso con i consiglieri del PD.

Se voglio mantenere fede al principio che abbiamo scelto per questa campagna devo iniziare dicendo che se qualcuno dei consiglieri del PD si è sentito ferito personalmente dai miei attacchi me ne dispiaccio, sia chiaro, non arretro di un millimetro dalle posizioni politiche espresse e dai relativi dubbi, ma se voglio rendere reale lo “slogan” della nostra campagna elettorale devo essere coerente a 360 gradi. So che in questi 5 anni molti consiglieri del PD si sono trovati tra “l’incudine e il martello” ma soprattutto bisogna riconoscere quando hanno portato avanti progetti di valore:

penso al lavoro fatto da Alice de Ambrogi e Marinella Ferraris sul bilancio partecipato, alle posizioni critiche espresse dai consiglieri Lo duca e Brezza in più occasioni, all’impegno che il segretario Scalfi ha messo in molte attività, come ad esempio l’ultima sul monterosso, o anche alla partecipazione di altri consiglieri come Greta Moretti ai vari momenti di approfondimento che si svolgevano in città ( indipendentemente da chi li organizzasse), e questi sono solo i primi esempi che mi vengono in mente.

Ci tenevo a questo incipit perché sono convinto che un buon sindaco debba essere un buon “direttore di orchestra”, non deve essere contemporaneamente il primo violino, il primo tamburo, e il solista… Purtroppo invece questo sindaco non credo abbia questa stessa convinzione, e il suo protagonismo l’ha resa sorda al valore che i singoli consiglieri di maggioranza esprimevano, nonché ha reso gli stessi “facili bersagli” anche per le mie posizioni politiche contrarie alle scelte di Marchionini.

#DiversamenteSindaco…

cosa vuol dire? Non è uno slogan, è un IMPEGNO, verso i cittadini, verso gli avversari ma, soprattutto, verso il FUTURO. Perché impegnarsi a rendere POSSIBILE il nostro programma vuol dire avere una visione del FUTURO, avere una progettualità per la città che lasceremo alle nuove generazioni, vuol dire che il CAMBIAMENTO passa dal riconoscere il ruolo centrale delle PERSONE, dei CITTADINI.

Verso gli avversari: dei consiglieri del PD abbiamo già detto, ma nelle scorse settimane ho contattato molte liste civiche, proponendo incontri per capire se i programmi potessero trovare una sintesi comune, rendendomi disponibile a scegliere assieme il nome del candidato sindaco (in sostanza se avessimo trovato una sintesi avrei tranquillamente appoggiato un altro candidato ), unica condizione era quella di confrontarci sui temi e in seguito sui nomi; purtroppo non è stato possibile, le liste civiche, forse per “timore” che cercassimo d’imporci, forse per essere più “libere” di trovare accordi differenti con altre liste, hanno rifiutato il nostro invito.

Ma sono qui a ribadire la nostra disponibilità, ovviamente a questo punto pubblicamente: infatti entro fine mese sarà online la nostra piattaforma dove presenteremo il programma work-in-progress e invito le altre liste a parteciparvi, a questo punto a prendersi la responsabilità pubblica verso i cittadini di trovare una sintesi comune con quanto proponiamo anche noi, e non solo sarà nostra cura pubblicare tutto sulla piattaforma, ma mi riprometto di riallacciare i rapporti con queste liste per trovare un percorso comune.

Verso i Cittadini: se la piattaforma è aperta agli avversari politici, ancor di più lo è verso tutti i cittadini, che potranno proporre progetti, azioni, soluzioni etc. Naturalmente organizzeremo anche tavoli di lavoro

“concreti” in modo da incontrarci fisicamente e cercare di raccogliere il meglio di ogni input, perché sappiamo che il “ruolo del cittadino” è quello più importante e allo stesso tempo più difficile della politica nel suo complesso. Ma come potrete vedere le prime nostre proposte sono incentrate sui cittadini.

Verso il futuro: per rendere POSSIBILE il nostro successo ci siamo chiesti quale FUTURO vogliamo lasciare alle nuove generazioni e i fatti di questi giorni ci insegnano che non abbiamo più tempo da perdere, è certo fondamentale rispondere alle esigenze quotidiane che amministrare una città richiede ma è necessario avere una visione.

Vi faccio un esempio: Acetati, dopo una crisi finanziaria, ha chiuso nel 2010 e solo nel 2018 sono iniziate le discussioni su cosa diventerà quel luogo; so che progettare una soluzione per quel pezzo di città senza conoscere l’iter giuridico sarebbe stato impossibile ma cominciare a mettere sul piatto le POSSIBILI SOLUZIONI, iniziare nel 2014 a fare i tavoli di lavoro sarebbe stato possibile, certo sarebbe stato necessario ipotizzare più scenari, certo sarebbe stato difficile e impegnativo, ma se vogliamo amministrare una città come Verbania e progettarne il futuro DOBBIAMO AFFRONTARE CON IMPEGNO LE DIFFICOLTA’.

Vorrei chiudere l’intervento con alcune considerazioni:

è mia intenzione presentare la squadra di “assessori” durante il corso della campagna elettorale ma ci tengo già a ribadire che abbiamo cercato e continuiamo a cercare persone che possano portare valore alla città, in un’ottica di “squadra”, dove il sindaco deve prima di tutto coordinare e a volte prendersi responsabilità anche non sue, ecco perché non è nostra intenzione cercare esclusivamente tra gli “attivisti” e “simpatizzanti” ma anche tra i tecnici e, perché no…tra gli avversari di un tempo.

Mi auguro che i consiglieri uscenti del PD e coloro che saranno nelle liste di questa campagna rendano concreto il loro slogan e facciano #UnPassoAvanti – auspicio valido anche per le altre forze politiche- giudicando il nostro programma e i nostri candidati in base ai dati oggettivi e non alla mera dialettica politica, personalmente spero di aver fatto un passo nella loro direzione proprio con l’incipit di questa conferenza stampa.

Infine permettetemi una provocazione: sono talmente convinto che un programma concreto, trasparente e visionario come il nostro possa essere un valore per la nostra città, che sarei felicissimo se gli elettori delle altre liste decidessero di fare qualcosa di RIVOLUZIONARIO, ovvero il VOTO DISGIUNTO e quindi decidessero di votare la loro lista e Brignone come sindaco. É una scelta POSSIBILE e sarebbe una sfida realmente stimolante per me dimostrare l’onestà intellettuale con cui approccio questa campagna elettorale, dimostrando quindi che è possibile progettare assieme il futuro della città anche se ci si affronta da avversari durante le elezioni.

#DiversamenteSindaco

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  1. utopia scontata….

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