Il mancato riconoscimento dello stato di emergenza per la Statale 34 si riflette anche sulla campagna elettorale come dimostrano comunicati già resi noti. Ad essi si aggiunge ora con il titolo “Non si faccia campagna politica sulla pelle della gente” il seguente comunicato diffuso per il Movimento 5 Stelle da Roberto Campana, consigliere comunale uscente e candidato sindaco, e da Alvi Torrielli candidato consigliere regionale:
Albertella e Marchionini sanno benissimo che lo stato di emergenza lo decreta la Protezione Civile, non il Governo. Sanno ancora meglio che non è di oggi l’emergenza ma lo è da decenni, dove governi ed amministrazioni, di qualunque fazione politica, hanno fallito e ci hanno portato ad avere una strada in queste condizioni.
L’On. Sibilia ha detto solo la verità e ha evidenziato il rispetto delle leggi: ad oggi per decretare lo stato emergenza vi sono dei parametri che, per la protezione civile, ad oggi non sono compatibili con la ns. situazione. Al cittadino può sembrare assurdo, ma la legge è così, la legge non l’abbiamo fatta noi e a questa ci dobbiamo, per il momento attenere. O forse Montani, Cristina e Reschigna hanno altri metodi alternativi a noi sconosciuti?
Che sia chiaro: il tema della SS34 è ancora in discussione tant’è che si sta valutando se si riesce a fare una norma all’interno dello sblocca cantieri che cerchi di velocizzare. Purtroppo la procedura dello stato di emergenza non può essere per ora rilasciata, nemmeno su altre situazioni critiche, come la E45 o sul Gran Sasso, su altre tematiche ma sempre di criticità. Su spinta di Campana Roberto e Alvi Torrielli , gli esponenti nazionali del MoVimento 5 Stelle ci stanno lavorando per capire quali strade normative intraprendere rispetto alla velocizzazione di un appalto che deve avere una priorità. Questo è un punto chiave e nessuno dice il contrario, stiamo solo dicendo che non possiamo farlo perché la norma non lo può fare.
Noi teniamo alta l’attenzione e puntiamo alla risoluzione nel rispetto delle leggi, gli altri non facciano speculazioni politiche sulla pelle della gente.
