VINCERE PER KO AL PRIMO TURNO E SENZA BALLOTTAGGIO E’ L’OBIETTIVO DELLA LEGA

VINCERE PER KO AL PRIMO TURNO E SENZA BALLOTTAGGIO E’ L’OBIETTIVO DELLA LEGA

Gente e Forze dell’Ordine fin dalle prime ore del mattino per l’arrivo di Matteo Salvini.  La gente è andata via via aumentando e con essa il calore sollecitato dal palco dagli interventi dello speaker Marco Malinverno e di altri esponenti leghisti, facendo le prove per l’arrivo del leader.  A più riprese  si richiamano i candidati locali delle elezioni europee, regionali e comunali e a proposito di queste ultime si sostiene senza mezzi termini che l’obiettivo è il successo di Albertella, candidato a sindaco del centrodestra, al primo turno, senza ricorrere al ballottaggio. Vengono anche presentati i candidati a consiglieri comunali della Lega.  Non mancano accenni di scherno agli avversari politici, in  particolare citando manifestazione antileghista e discorso di Zingaretti con una presenza di pubblico da “quattro amici al bar”.  Avvicinandosi l’arrivo tanto atteso, si susseguono gli interventi. Prende la parola Martina Arceri per la  Lega Giovani, il candidato a sindaco di Gravellona Paolo Nocilla, seguiti da Giandomenico Albertella che riassume in un appello elettorale alcuni dei temi di fondo della sua campagna  per cambiare Verbania e ridare nuova vita alla città. Ribadisce in particolare tre no decisi al centro commerciale alla ex Acetati,  al progetto di piazza Fratelli Bandiera, al progetto del nuovo ospedale unico cui va sostituita la difesa e il potenziamento del Castelli. Seguono il candidato alla Regione Alberto Preioni. esortando al voto per cambiare Verbania e il Vco umiliato dalla giunta Chiamparino,  i candidati al Parlamento europeo Racca, Panza e Poggio,  il capogruppo alla Camera Riccardo Molinaro.  Dopo l’intervento di Salvini qualche fischio dal fondo della piazza, ma l’assemblea si scioglie senza alcun incidente. Intanto sull’evento si scatena già il balletto dei commenti: chi lo sottolinea come un successo senza precedenti, chi  osserva che, al di là dell’entusiasmo manifestato, i presenti erano inferiori a ciò che molti si attendevano nella circostanza.  Parecchie polemiche suscitano le limitazioni imposte dalla Questura per l’accesso alla piazza, si deve comunque tenere conto dei protocolli che devono essere applicati nel caso di visite di alte autorità istituzionali. E’ il caso appunto del Ministro degli Interni, cosa da non dimenticare anche se per Salvini l’aspetto strettamente politico  risulta prevalente rispetto a quello istituzionale.

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