La comparsa di due grossi vasi alle estremità della roggia di via dei Ceretti, che sarà seguita nei prossimi giorni dalla posa di fioriere che trasformeranno il percorso del rio d’acqua in uno spazio con piante e fiori, dà seguito agli intenti manifestati dall’amministrazione con l’ordinanza ma suscita anche nuove discussioni. Particolarmente duro il giudizio di “Una Verbania Possibile” che giudica la spesa prevista di quasi 10.000 euro uno spreco e denuncia nei confronti dell’amministrazione arroganza del potere, nonchè mancanza di autorizzazione paesaggistica per l’intervento. E mentre dai gruppi politici di opposizione si rinnovano le critiche al provvedimento, cittadini, esercenti e consiglio di quartiere ribadiscono la loro soddisfazione per la eliminazione della roggia chiesta da tempo per la sua pericolosità e perchè ridotta a ricettacolo di sporcizia. Dal canto suo il sindaco Silvia Marchionini dichiara che si procede dando regolare esecuzione a quanto previsto dall’ordinanza e aggiunge che l’intervento, con il quale si eliminano inconvenienti denunciati da cittadini e quartiere, non richiedeva autorizzazione paesaggistica.
Nella foto i vasi posti alle estremità della roggia.
cittadini e quartiere soddisfatti? chi? ma come si fa a dire che i cittadini sono soddisfatti? ovvio, come sempre qualcuno lo sarà e qualcuno no, a che titolo si fanno prevalere le “note di soddisfazione? perchè il quartiere , ovvero la Presidente è soddisfatta? e quante persone rappresenterà mai questa presidente “scaduta”? le 4 che partecipano alle riunioni? se poi vogliamo valutare le soddisfazioni della presidente rapportate al suo presenzialismo al fianco del sindaco in ogni occasione, certamente lei è soddisfatta, non c’è dubbio. Ma questa non è informazione è difesa d’ufficio!
Caro Brignone, l’informazione non è solo quella di chi la pensa come lei. Se lei passasse solo mezz’ora in qualche esercizio della zona (come noi abbiamo fatto) la penserebbe certo in modo diverso. Invece di parlare di difesa d’ufficio, ci sembra piuttosto che il suo sia un “attacco” d’ufficio!
sr
Caro Ronchi, chi le dice che io non l’abbia fatto? dico solo che quando si dice ” i cittadini” , bisognerebbe essere un po’ più precisi, perchè io sono cittadino e frequento un gran numero di “altri cittadini”, che tutto sono, ma non certamente soddisfatti. Se Lei (liberissimo di farlo) nel presentare le argomentazioni mette un titolo a contrasto, a mio modestissimo avviso dovrebbe portare argomentazioni più stringenti che non una dichiarazione generica di “cittadini soddisfatti”. Per precisione diciamo anche che ai costi si sono aggiunti altri 6000 euro di lavori, quindi siamo già a 16000… per dire.
Dunque, mi sembra di capire che nel quartiere ci sono solo quattro gatti e che per quanto riguarda le altre persone contano solo quelle che la pensano come lei. Di fatto se nell’articolo si dice che i cittadini sono soddisfatti, è perchè la stragrande maggioranza di loro la pensa proprio così. Ribadisco la risposta precedente, il nostro quotidiano fa libera informazione, non attacchi d’ufficio.
sr
alle riunioni i quartiere in cui si propose all’Amministrazione Zacchera la congiunzione pubblico privato per riqualificare il plateatico che accedeva alle vostre proprietà con un buon contributo economico del comune non mi pare ci fossero più persone quanto sopra da Lei segnate,ciò non toglie la valenza del progetto che costo’ allora ben più di quarantamila in tot.e allora come ora ci furono persone dissenzienti , progetto da lei proposto di cui ha beneficiato il cortile delle vostre abitazioni che ancora oggi personalmente ritengo buono ma …..non tutti la pensano come me ora come allora
nel caso specifico della roggia mi giungono ancora ora compiacimento dai cittadini per l’intervento attuale su una roggia mai voluta e mai digerita
Gentili Ronchi e Bazzacchi, al primo voglio dire che è ovvio che la sua testata faccia ciò che ritiene meglio fare, ma è altrettanto ovvio che come Lei ribadisce il suo concetto io ritenga doveroso ribadire il mio: dire che “i cittadini” sono soddisfatti senza un elemento oggettivo di misura è poco serio. Alla seconda contesto un elemento oggettivo: quando si parlò del cortile che Lei cita in Consiglio di Quartiere, lo stesso era molto più numericamente frequentato, quindi al di là che il tema che Lei solleva non centri nulla, quantomeno si può dire che allora il quartiere aveva un senso di rappresentanza, nel suo ultimo comunicato , se non ricordo male , avete fatto una riunione in 4… Ma certamente ha ragione Lei, anzi tra un po’ ci dirà che avete discusso approfonditamente di CEM e “la gente” lo vuole!
Poichè siamo giunti alla assegnazione delle “patenti di serietà” ai giornalisti e nella circostanza vengo definito “poco serio”, mi trovo ancora costretto ad intervenire per ribadire sul caso in questione conclusioni che sono frutto di attenta e approfondita analisi e che hanno come “elemento di misura” la mia professionalità, di cui mi vanto e che non accetto venga messa in discussione. Per me basta e avanza, anche senza organizzare un “referendum popolare” tutte le volte che debba trattare un argomento su cui il signor Brignone non sia d’accordo. Passo e chiudo.
sr
Sintesi della risposta: “specchio riflesso”
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Ricordare chi compone la Commissione Paesaggio non è inutile!
Decisa dalla Giunta la proposta di composizione della Commissione Locale del Paesaggio, che sarà presentata, come da regolamento, alla Conferenza dei Capigruppo del 22 ottobre 2014.Il Bando scaduto a fine agosto ha accolto 34 candidature. Tra queste sono state selezionate le proposte della Giunta che sono: Massimiliano Zappa (architetto progettista, lavora per vari studi professionali in Svizzera), Antonio Montani (architetto, indicato dal Museo del Paesaggio di cui è Vice Presidente), Maurizio Forella (architetto, co-titolare di Archistudio, Verbania), Silvia Monaco (architetto, co-titolare StudioMonaco Scianna, Milano), Matteo Fieni (architetto, paesaggista, Milano).La commissione si occuperà di rilasciare i pareri in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici ai sensi della L.R. 32/2008.Sarà determinante l’apporto di questo organismo, anche di consulenza, per l’Amministrazione Comunale su materie paesaggistiche e urbanistiche.Commenta il Sindaco Silvia Marchionini: «Ci aspettiamo da questa compagine – rinnovata nei nomi, plurale nelle competenze – una grande funzionalità per rendere più semplicemente conclusivi gli iter burocratici che riguarderanno i cittadini».
(Parere contrario alla chiusura della roggia della Commissione)
“..La commissione paesaggio non aveva specifica competenza, si procede regolarmente rispettando quanto previsto nell’ordinanza». (Parole della Sindaca).
Secondo me c’è qualcosa che non quadra!
Faccio parte del quartiere di Intra, ma francamente non ricordo di aver mai discusso e ancor meno votato, un parere come quartiere su questa “opera d’arte”, per esserne certo ho verificato i verbali dell’anno 2014 dove, appunto non c’è traccia, la solita questione di metodo, che tra l’altro contesto al presidente del quel quartiere sin dalle prime battute, comunque ma un progetto del genere, le amministrazioni precedenti avrebbero avuto il buon senso di venirlo a proporre al quartiere, sottoponendo un disegno a qualcosa su cui dare un parere. Per tanto, credo che i giudizi positivi sulla chiusura della roggia, dati dal quartiere di Intra, sono semplicemente un giudizio del presidente del quartiere, che vanta di aver risolto un problema ad alcuni cittadini. Personalmente credo che un l’intervento manchi di buon gusto che a soluzioni rattoppanti si poteva procedere per soluzioni definitive. Ancor più grave il non utilizzo, se non del quartiere, ma di commissioni competenti elette per evitare errori o scempi come quello di copertura e variazione di un progetto con vasi da fiore che rischiano di divenire raccoglitori di immondizia, mentre sotto i vasi già si sta formando un deposito di acque che con i tempo rischiano di divenire puzzolenti. Il sito di cui si discute, i lavori svolti per abbellirlo e che hanno avuto un costo, non meritava la cancellazione solo per dei giudizi di alcuni cittadini, ma qualcosa di più importante, ma è una tradizione di Verbania fare e disfare per far contento qualcuno e non certo per gli interessi della Città. In ultimo, la riqualificazione del plateatico messo in discussione dalla Bazzacchi, fu apprezzato dall’intero Consiglio di Quartiere, allora sicuramente più numeroso di oggi, un esperimento di congiunzione pubblico privato, davvero interessante e che ha prodotto una sistemazione di un angolo di Verbania di un certo interesse storico, esperimento che avrebbe dovuto proseguire anche su indicazione del quartiere, come per esempio, una diversa sistemazione della roggia.
Sulla questione siamo intervenuti ripetutamente e anche rispondendo a prese di posizione dettate più da spirito di polemica che da effettivo ascolto dei pareri dei cittadini. Abbiamo pubblicato giudizi contrari e favorevoli alla eliminazione della roggia senza fare mistero, proprio perchè abbiamo ascoltato numerose persone, che questi ultimi risultavano nettamente prevalenti. Per quanto riguarda la presidente Bazzacchi che rappresenterebbe solo se stessa, ci sembra che abbia già risposto ad analoghe critiche e se lo riterrà opportuno potrà nuovamente ribadire a questa lettera. Quello che possiamo dire è che ha indubbiamente interpretato la volontà di molti intresi.
sr