17 FERITI IN MODO LIEVE NELL’INCIDENTE DI FONDOTOCE

17 FERITI IN MODO LIEVE NELL’INCIDENTE DI FONDOTOCE

Sono ben 17 i feriti, tutti fortunatamente in modo lieve, dell’incidente accaduto questa mattina a Fondotoce e che ha provocato notevoli intralci alla circolazione e dirottamento sulla strada di Bieno alle spalle del Monterosso. Il numero così elevato di persone coinvolte si spiega con il fatto che l’incidente, un tamponamento all’altezza della Costa Azzurra,  ha coinvolto una vettura e due autobus tra i quali essa è rimasta schiacciata.  Un pullman di Vco Trasporti condotto da C.A. era fermo per la salita di alcuni studenti; dietro ad esso era ferma anche l’auto condotta da B.M., quando è sopraggiunto un altro autobus di Vco Trasporti condotto da F.T. e con a bordo una novantina di persone, in massima parte studenti, che l’ha tamponata e spinta contro quello davanti. Sono rapidamente intervenuti Vigili del Fuoco,  ambulanze del 118, Polizia Stradale e Polizia Municipale.  Feriti il conducente del pullman, gli occupanti della vettura e alcuni studenti a bordo degli autobus in seguito a cadute per l’impatto; alcuni sono stati portati per precauzione all’ospedale ma prontamente dimessi.

 

  1. ringraziamo quelle teste fini che restringono le strade, utilizzate da giovani e non, per dare assurdo spazio alle piste ciclabili, usate da nessuno: che premio meriterebbero? non posso scriverlo!!!

    Reply
    • Eh?! che non utilizza nessuno?! Suvvia, basta con queste falsità: la ciclabile fra Suna e Fondotoce è uno dei progetti più rilevanti sia per il turismo che per la mobilità a Verbania e qui si sparano a zero affermazioni semplicemente sconnesse dalla realtà!

      Reply
      • posso documentare, con dati alla mano, che le piste ciclabili già esistenti sono sottoutilizzate, basta vedere quanti ciclisti impegnano la strada e quanti le piste: la vostra è solo demagogia, infatti le strade sono intasate di ciclisti, ma quando mail e comunque quelli non usano le strade per necessità, ma solo per diletto, quindi la priorità sono le strade per chi ha necessità di sportarsi, non per chi ha tempo da perdere

        Reply
        • ..perchè chi usa la macchina la usa esclusivamente per necessità? non esistono automobilisti che si spostano per diletto? vogliamo tenerli a casa? che pochezza di idee e di vedute.

          Reply
          • la pochezza non è di vedute, ma si soldi, caro signore, siccome le finanze pubbliche sono limitate, sarebbe ragionevole che venissero utilizzate per cose necessarie non inutili, è solo una questione di priorità!

        • Caro signor Marco, La invito a riflettere bene su ciò che ha scritto. Perché francamente nelle sue parole non c’è un’ombra di verità. Dal sottoutilizzo di piste ciclabili, mentre siamo tutti testimoni del continuo via-vai, sia di ciclisti che di pedoni, sulle poche, ma trafficatissime arterie ciclistiche di Verbania, all’affermazione che siano i ciclisti a intasare le strade. Vediamo un po’, l’enorme coda di lunedì, a cui fa riferimento questo articolo, anch’essa era piena di ciclisti che intasavano il traffico? Facciamo così: una bicicletta occupa circa 0,15m2 di strada contro un’utilitaria che ne occupa almeno 4. Dunque 25 biciclette valgono un’utilitaria. In più la bici ha bisogno di uno spazio di manovra molto minore rispetto all’automobile più piccola. Gli unici intasamenti di ciclisti si osservano durante le gare. In tutte le altre situazioni a intasare le strade sono solo ed esclusivamente le automobili.

          Infine Le rammento che il codice della strada stabilisce il diritto di utilizzo da parte dei ciclisti di tutte le vie carrabili ad eccezione di quelle ove tale traffico è espressamente proibito. Le pist ciclabili sono fondamentali per consentire alle fasce più deboli – bambini e persone che non hanno la destrezza e la preparazione fisica per condividere la strada con automibilisti – di scegliere una mobilità sostenibile, salutare e piacevole. Scelta che a Verbania si fa sempre di più proprio grazie alla presenza di un’infrasrtuttura sempre in crescita per chi sceglie la bici per andare a far la spesa, a scuola o al lavoro – scelta fatta da centinaia se non migliaia di persone nell’ultimo decennio. Tutto documentato, se vuole.

          Reply
    • scusami, ma davvero non ti seguo: vorresti dire che l’autobus non ha frenato per colpa della pista ciclabile?

      Reply
    • In tutto il mondo restringono le strade per obbligare le auto e tutti i mezzi a motore ad andare più lentamente. Il problema è la velocità (e la distanza di sicurezza) non la presenza o meno di una pista ciclabile.

      Reply
      • certo, il mondo è sempre più pieno di pazzi, soprattutto in italia, dopo che hanno chiuso i manicomi, e comunque se si restringono le strade, poi come arrivano i turisti, a cui sarebbero destinate queste piste ciclabili???

        Reply

Lascia un commento a Extra Cancella il commento

La tua email non sarà pubblicata.