All’insegna dello slogan “1 in più – Ogni voto conta” prende il via oggi la campagna social del candidato sindaco Riccardo Brezza che per il voto decisivo del ballottaggio mira a contrastare l’astensionismo alle urne attingendo all’ampio bacino dei non votanti. Constatando che l’affluenza alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno a Verbania è stata del 57% (contro il 64,13% della precedente tornata elettorale) e che quindi il 43% degli aventi diritto non si è recato alle urne, Brezza ne ricava le conseguenze: Il dato dell’astensionismo è preoccupante. Vogliamo invertire questa tendenza: la sfiducia nel voto impone a tutti e tutte, in primis alla classe politica, di convincere i cittadini che la partecipazione è fondamentale. La nostra città è a un bivio tra restaurazione e cambiamento e al ballottaggio del 23 e 24 giugno ogni voto conta per il futuro di Verbania. Chiediamo a tutti i cittadini e le cittadine di portare a votare un amico o un’amica che non hanno votato al primo turno, di convincere una persona in più ad andare alle urne. Partecipare è la base della democrazia. Questi dunque i presupposti della campagna “1 in più – Ogni voto conta”, lanciata questa mattina con una conferenza stampa nella sede del Comitato elettorale in corso Garibaldi a Intra.
Recuperare gran parte dell’elettorato che nel primo turno non si è espresso ma che si sente vicino, è dunque il primo obiettivo che Brezza dichiara di perseguire per l’affermazione della nuova idea di città e del cambiamento della politica che la coalizione a suo sostegno persegue: L’interesse della città è al di sopra di tutto. Nessuno scambio e nessun accordo politico che possano snaturare una campagna elettorale condotta con piena coerenza, ma solo una alleanza diretta con gli elettori. L’accenno alla sanità e alla questione ospedaliera ha fornito occasione per una dura stoccata ad Albertella. Dopo aver respinto con fermezza l’accusa di avere appoggiato la chiusura del Castelli, Brezza ha definito Albertella campione di trasformismo per i suoi ripetuti passaggi da un gruppo politico all’altro e per avere cambiato idea almeno cinque volte in materia di sanità e ospedale, fino a prestare fede alle attuali inconsistenti promesse della Regione. Sono pure intervenuti rappresentanti delle liste a sostegno della candidatura di Brezza (Partito Democratico, Una Verbania a Sinistra, Movimento 5 Stelle, Verbania Civica – Volt – Socialismo XXI Secolo, Ambiente Verbania-Europa Verde, Verbania si prende cura), ricordando le motivazioni che sono alla base di questo sostegno, dall’avere dato voce alle attese di cambiamento mediante un patto con la cittadinanza per costruire la Verbania del futuro all’avere interpretato la volontà di voltare pagina nella vita politica locale, dall’avere intercettato il desiderio di tanti giovani ricchi di idee e di voglia di fare al rinnovato accordo tra forze di sinistra su un progetto comune.
Perché voltare pagina se faceva parte dello stesso libro? Inoltre Cirio ha fatto cappotto anche nel VCO. Incoerente e fuori dal mondo. Se c’è da fare un appello, modestamente e pacatamente dico di votare Albertella perché un voto in più può essere decisivo. Stavolta per il vero cambiamento.
Temo abbia capito che Albert è favorito
Mah, vallo a capire…..
Favorito non credo proprio. In un contesto come Verbania la sinistra è dominante. Ma non mi pare un modo corretto di provare a vincere da parte di Brezza. Va bene che io sono di parte, ma se dovessi per un momento provare ad essere neutrale, Albertella mi da più affidamento per esperienza e concretezza, mentre Brezza lo vedo troppo controfigura di Elly Schlein. Un po’ come Meloni che fa il G7 e Elly il pride…
la campagna contro l’astensionismo andava fatta prima, in generale e da tutti.
adesso quello mi sembra evidente è che con questo Brezza c’è più cambiamento che non con il sig. Albertella.
fattore generazionale di certo, un trentenne è più propenso a cambiare le cose di un sessantenne, ma anche l’appoggio al candidato ex sindaco di Cannobio, con i suoi con i suoi metodi validi 15 anni fa, non sappiamo oggi.
poi se contro Brezza si mettono il precedente sindaco (che non avrebbe nemmeno dovuto presentarsi, ma le poltrone sono dure da abbandonare) e diversi assessori dei due mandati di Marchionini, forse il cambiamento è già iniziato e andrebbe sostenuto con un voto al giovane Brezza.
Mah, considerando che anche l’ attuale candidato di sinistra al ballottaggio e’ assessore uscente della giunta del precedente sindaco, quest’ ultimo tra l’ altro consigliere più votato, non vedo dove sia il cambiamento, se non nel solo fattore anagrafico, rispetto al suo avversario.
Ti do in parte ragione. Sono sono d’accordo sull’età anagrafica come unico fattore. A quanto vedo il giovane Brezza rispecchia in tutto e per tutto la vecchia politica di una sinistra incapace di voltare pagina nonostante i proclami e il razzolare male. Meglio il solido Albertella. Molto meglio!
Per me e’ indifferente chi dei 2 vinca. Certo e’ che l’ ex primo cittadino cannobino ha molta più esperienza.
Stento a credere che tu sia indifferente. Da persona pragmatica che credo tu sia dovresti scegliere Albertella. Ecil comportamento di brezza che ha sbattuto fuori il suo sindaco e in pratica la sta rinnegando essendo ancora assessore della sua giunta. A prescindere dalla politica questo è un comportamento non dignitoso.
Anche Albertella e’ stato il primo presidente del consiglio comunale del secondo mandato Marchionini. Quindi anche lui e’ ritornato sui suoi passi più volte. Per il resto, concordo sull’altro candidato sindaco, anche se la sindaca uscente ha dimostrato, ancora una volta, pragmaticamente, di andare a testa alta.
Tra le prime cause dell’astensionismo, la mancanza di progetti concreti e coinvolgenti che catturino l’interesse dei cittadini.
L’astensionismo alle urne dilaga, alimentato dalla delusione verso una politica frequentemente priva di visione. I cittadini non si sentono rappresentati e non vedono proposte concrete per il loro futuro.
Serve un cambio di rotta: una politica almeno a livello locale non condizionata dai partiti e dagli ordini di scuderia, una politica che finalmente sappia osare, che proponga progetti ambiziosi e coinvolgenti, che punti all’innovazione e allo sviluppo sostenibile.
La proposta di trasformare Verbania in un polo innovativo per l’audiovisivo è un’idea che ha il potenziale per creare un indotto economico importante, generare lavoro qualificato e posizionare il territorio a livello internazionale.
Un approccio verso la trasformazione di Verbania in un polo innovativo per l’audiovisivo mi sembra sia stato già rappresentato.
Un candidato già aveva notato che manca completamente a Verbania un ecosistema per l’audiovisivo: ricerca, formazione, produzione, marketing e vendita. Un’occasione persa per creare un polo d’eccellenza internazionale, incrocio tra tecnologia, multimedia, arti e spettacolo.
L’idea può trovare proseliti a Locarno una filiera innovativa e unica, con competenze, conoscenze, attività e professionalità che generino reddito, lavoro e sviluppo.
Progetti concreti:
Studios: strutture per la produzione audiovisiva
Scuola: formazione di profili professionali internazionali per la produzione e distribuzione cinematografica, nuove tecnologie audiovisive, cinema digitale, web e multimedia
Attività culturali: legate al cinema e alla filiera audiovisiva
Joint venture: con il Locarno Film Festival
Polo congressuale: utilizzabile 365 giorni l’anno, anche per l’economia locale (turismo)
Vantaggi:
– Sviluppo economico e occupazionale
– Posizionamento internazionale di Verbania
– Valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze
Trasformare Verbania in un polo attrattivo per l’industria creativa è un’idea ambiziosa ma realizzabile con l’impegno e la collaborazione di tutti.
Se vogliamo dare una svolta a Verbania io penso che Brezza abbia molta più energia, gioventù, stimoli e voglia di fare . Albertella è un ricco attempato attaccato al potere a cui gli auguro di andare in provincia 🙂
La svolta avrebbe dovuto darla lasciando la giunta Marchionini. Invece è rimasto incollato alla sedia scaricando il suo sindaco e facendo credere di essere il nuovo rispetto alla giunta di cui fa parte con vari giochini su brezze e venti nuovi. insomma…un bel viatico. Alla faccia del non attaccamento al potere!
Verbania è di fronte a un bivio tra passato e futuro, cambiamento e restaurazione.
Oracolo di Intra :a ben vedere è già oggi consigliere provinciale…….. lasciamolo lì; mi associo alla tua divinazione!!!!!!! sempre meno alègher Ugo Lupo