
Al comunicato giunto oggi da Comunità.vb e pubblicato sulla “imbarazzante” assenza del comune tra le parti civili della firmopoli verbanese, ci giunge la seguente risposta del sindaco Silvia Marchionini:
La costituzione di parte civile da parte dell’Amministrazione comunale non rientra nel caso in questione nelle attività istituzionali e la Procura non ha individuato il Comune parte offesa, pertanto sfugge il motivo della battaglia di Marco Parachini e del suo gruppo. Le operazioni elettorali sono antecedenti all’Amministrazione e pertanto il Comune non si è inserito tra gli attori. Piena solidarietà umana e politica agli esponenti Pd coinvolti, stante l’evidente sproporzione tra il fatto avvenuto (autenticazione delle firme) e l’esito penale. E mi stupisce come a un politico di lungo corso come Parachini manchi la sufficiente serenità per affermarlo e invece pretenda un’azione discrezionale e quasi vendicativa da parte dell’Amministrazione comunale.