Inaugurata “Riflessi d’Arte”, mostra personale di Giuseppe Festino allestita fino al 13 ottobre 2024 nella sede di Casa Ceretti del Museo del Paesaggio con un’ottantina di opere esposte divise nelle sezioni fantascienza, horror, personaggi, architetture e romanzi rosa. La personale è a cura di Museo del Paesaggio di Verbania, Casa Ceretti Laboratorio per l’Arte, Associazione Verbania MillEventi e RonchiComunicazione con il sostegno della Città di Verbania. Grazie all’esposizione di numerose opere scelte per questa circostanza, il Maestro Festino offre una interessante e sorprendente panoramica di originali realizzati nel corso della lunga carriera, iniziata nel 1965, nei vari settori in cui ha spaziato con la sua arte di illustratore, copertinista e grafico, dai prediletti scenari fantascientifici ai paesaggi naturalistici, dalla ritrattistica in cui luci e ombre del bianco e nero si alternano a ricercati effetti cromatici ai soggetti zoologici, da dettagli anatomici a ricostruzioni d’architettura e tanto altro ancora. Grande ammirazione suscitano le opere esposte proprio per le tecniche adottate e la grande varietà dei temi affrontati sempre con profonda cura e competenza, senza dimenticare l’attenzione particolare che Festino ha voluto dedicare proprio all’allestimento di questa specifica esposizione: Per me è motivo di profonda emozione e soddisfazione tornare e fare conoscere da vicino le mie opere a residenti e turisti di passaggio in luoghi che mi sono rimasti nel cuore e che amo profondamente per i miei trascorsi giovanili.
“RIFLESSI D’ARTE” Mostra personale di GIUSEPPE FESTINO
Casa Elide Ceretti, Museo del Paesaggio, Via Roma 42, Verbania / Apertura al pubblico: giovedì e venerdì dalle ore 17 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19 / INGRESSO LIBERO / Informazioni: Museo del Paesaggio 0323 557116, Verbania MillEventi 347 3300247 .
GIUSEPPE FESTINO Nato in Campania a Castellamare di Stabia nel 1943, si trasferisce con la famiglia a Verbania e poi a Domodossola negli anni cinquanta a causa dell’attività paterna di agente della Pubblica Sicurezza. Si appassiona all’illustrazione e ai fumetti grazie a Il Vittorioso e alle copertine di Curt Caesar. Dopo il servizio militare, nuovo trasferimento a Milano dove lavora per tre anni nello studio dell’editore Rinaldo Dami. Frequenta i corsi all’Accademia di Brera e negli anni settanta collabora con la De Agostini per cui realizza illustrazioni per l’Enciclopedia medica; è altresì impegnato in figurine con personaggi della Disney per l’Editrice Moderna e libri per Minerva Italica, oltre che in copertine di dischi. Sempre più si sviluppa la sua passione per la fantascienza, di cui è riconosciuto come uno dei maggiori maestri, per affascinanti illustrazioni di grande capacità evocativa della dimensione fantastica suggerita dai testi. La spinta a dedicarsi professionalmente all’illustrazione deriva proprio dalla passione per il genere fantascientifico. Dal 1976 al 1979 è illustratore per Robot edita da Armenia, per altre riviste di fantascienza e per la rivista Confidenze di Mondadori, collaborando anche a Epoca, Topolino, ZeroUno, TV Sorrisi e Canzoni, Telepiù. Viene richiesto come collaboratore dalla Casa editrice e segue la lunga serie delle copertine della collana Urania della Mondadori. Successivamente sviluppa ulteriormente un’altra caratteristica identificativa della sua intensa produzione disegnando ritratti di personaggi del mondo della politica, dell’economia e dello spettacolo per Milano Finanza e Italia Oggi e ancora tavole architettoniche per AD Italia, per i mensili Bell’Italia e Bell’Europa, nonché collaborazioni a Italia Oggi, Class, Grand Hotel, ad agenzie pubblicitarie come Interservice e Young & Rubicam per campagne di comunicazione anche televisive. Il nuovo millennio vede Festino impegnato nelle copertine di Nova SF e di Futura Europa, oltre alla ripresa di copertine e illustrazioni per Robot. Tra il 2010 e il 2011, di nuovo per Urania, realizza più disegni per romanzi. Sempre più col passare degli anni ha accresciuto il proprio bagaglio professionale spaziando a tutto campo in un universo di possibilità, dagli amati scenari fantascientifici a paesaggi naturalistici, dalle luci e ombre del bianco e nero a ricercati effetti cromatici, dalla figura umana a soggetti zoologici, da dettagli anatomici a ricostruzioni d’architettura e tanto altro ancora. Nutrita è stata la partecipazione a mostre personali e collettive e concorsi in varie località d’Italia e anche all’estero.
NELLE FOTO la giornata inaugurale della mostra