A LUCCA CONFRONTO TRA LE CITTA’ CANDIDATE A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022

A LUCCA CONFRONTO TRA LE CITTA’ CANDIDATE A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022

L’incontro IL FUTURO DELLE CITTÀ DELLA CULTURA: tra visione e azione attraverso modelli di produzione culturale, abitare e turismo si terrà a Lucca l’8 e 9 ottobre nell’ambito di LuBeC 2020 , incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera beni culturali – tecnologie – turismo.  Le Città della Cultura ( tra cui Verbania) si incontrano con l’obiettivo di avviare una riflessione sui modelli di produzione culturale, dell’abitare e del turismo, alla luce delle progettualità attivate sui territori nell’ambito del percorso di candidatura, ed anche in risposta all’attuale situazione post emergenziale. La XVI edizione di LuBec sarà la prima post-lockdown e scandirà il ritorno alla dimensione fisica degli eventi nel settore della cultura. L’evento punterà l’attenzione sulle potenzialità del welfare culturale di promuovere il benessere individuale e delle comunità, diventando traiettoria primaria di politiche e risorse nell’attuale periodo post-crisi, caratterizzato dalle continue opportunità fornite dall’innovazione digitale.  La rassegna prevede un programma di 25 laboratori, workshop, interviste e convegni dedicati alla formazione degli operatori culturali. Gli eventi coinvolgeranno attori della pubblica amministrazione, operatori, imprese, professionisti, terzo settore nonché stakeholder da tutta Europa, sia in presenza che online. L’obiettivo sarà favorire la maggior partecipazione possibile a un pubblico interessato a individuare soluzioni, strategie e strumenti a sostegno del sistema turistico-culturale, attraverso politiche, tecnologie e soluzioni innovative. Otto le aree tematiche individuate: il rapporto fra pubblico e privato; l’Agenda 2030 e la cultura per favorire la sostenibilità sociale; la valorizzazione del patrimonio culturale per il rilancio del turismo; il rapporto fra cultura e salute; l’innovazione nei musei; la riforma del codice dello spettacolo; il volontariato e la valorizzazione dei beni culturali; la cultura mediterranea come elemento di identità e apertura verso l’altro.

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