
L’8 marzo non è solo la Festa della Donna, ma anche un’occasione per parlare di endometriosi attraverso i linguaggi universali della musica e dei fiori. Torna aPossaccio la seconda edizione di Endometrock, evento benefico organizzato dall’Associazione Progetto Endometriosi che combina pranzo sociale, apericena e concerti rock per raccogliere fondi destinati alla formazione di giovani ginecologi e progetti nelle scuole. L’endometriosi colpisce una donna su dieci in età fertile, ma la diagnosi arriva ancora troppo tardi, in media dopo 7-9 anni dai primi sintomi – spiega Annalisa Frassineti, presidente Ape -. Eventi come Endometrock sono fondamentali non solo per raccogliere fondi, ma soprattutto per parlare alle giovani generazioni attraverso un linguaggio immediato come quello della musica. Solo aumentando la consapevolezza possiamo sperare in diagnosi più tempestive. La manifestazione si articola in due momenti: il pranzo sociale nella Bocciofila locale, dove verranno offerti i “Fiori della consapevolezza”: una gerbera rosa in vaso, accompagnata da semi di girasole e istruzioni per la loro coltivazione (dalle ore 10 alle 18), e la serata musicale al Kantiere con quattro band dal vivo (Monkey Weather, Magisteri, Crewska e Boobs Lickers). L’intero ricavato sarà devoluto ai progetti dell’associazione, grazie anche al supporto di sponsor privati che coprono i costi organizzativi. Lo scorso anno l’iniziativa ha permesso di finanziare corsi di specializzazione per giovani medici e campagne informative negli istituti scolastici, confermando come la musica possa essere un potente veicolo di sensibilizzazione sociale. Quest’anno l’obiettivo è ampliare ulteriormente la portata del progetto.
L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza! L’Ape è una realtà nazionale che da 18 anni informa sull’endometriosi, nella consapevolezza che l’informazione sia l’unica prevenzione ad oggi possibile. Sul sito dell’Ape – www.apendometriosi.it – ci sono tutte le informazioni utili e i progetti per aiutare concretamente le donne affette da endometriosi e per entrare a far parte della rete nazionale.