Ci siamo. Tra pochi giorni, precisamente la sera del 14 agosto in assoluta contemporaneità di giorno e di orario, il Vco vivrà il suo doppio Palio Remiero Notturno. A Omegna sul Lago d’Orta per la prima volta il Palio organizzato dal Gruppo Difesa Tradizioni Piazza-Vila di Verbania, cui risponde da Verbania sul lungolago di Pallanza dove la manifestazione è nata e cresciuta l’analoga sfida organizzata da Comune, Pro Loco e Associazioni cittadine. Abbiamo riferito sugli sviluppi delle circostanze che hanno portato a questa paradossale situazione per i contrasti tra l’associazione organizzatrice e l’amministrazione comunale e ogni parte ha fornito le sue spiegazioni. Sta di fatto che la vicenda è diventata inevitabilmente terreno di accese polemiche e contrapposizioni politiche. Le minoranze ne hanno fatto strumento di critiche nei confronti della giunta ritenuta responsabile della rottura e di lotta per manifestare i propri intenti (una volta al governo della città riporteremo subito il vero Palio a Verbania); sul fronte opposto le controaccuse di avere provocato e voluto la rottura proprio come occasione di attacco all’amministrazione in carica.
Inevitabile date le premesse arrivare alla doppia manifestazione? A mio avviso no e chiarisco questa opinione prendendo spunto da una richiesta di carattere personale. Chi vi scrive è stato per diversi anni presidente del Gruppo Piazza-Vila e in quanto tale organizzatore e presentatore del Palio Remiero: proprio ricordando questa circostanza, un lettore mi ha chiesto cosa penso dell’accaduto. Non ho certo difficoltà a rispondere, confermando appunto la convinzione che allo sviluppo dei fatti manchi qualche passaggio che avrebbe evitato la rottura. Il trasferimento del Palio a Omegna è stato reso noto a cose fatte, senza una pressante e insistente campagna informativa sul fatto che la città rischiava di perdere l’evento, che avrebbe creato le premesse proprio per trovare una soluzione (di ciò sono convinto) o avrebbe comunque fornito spiegazioni convincenti e tali da eliminare dubbi e supposizioni. Qualcuno però non ha voluto che le cose andassero così ….
Mah, visto che siamo in piena calura estiva, come diceva un famoso spot di gelati tanto in voga qualche ventennio addietro: two is megl’ che one….. 😀