Nella foto il grande striscione con cui presso la sede della Polisportiva Verbano in via Troubetzkoy sul lungolago di Suna viene tributato omaggio a Carlo Tacchini. Il campione verbanese medaglia d’argento nel C2 500 in coppia con Casadei alle Olimpiadi di Parigi, ha iniziato proprio presso la società la sua carriera e qui è atteso nei prossimi giorni per grandi festeggiamenti dopo il prestigioso risultato.
Il successo olimpico di Carlo Tacchini, orgoglio della città e un tempo giovane promessa della Polisportiva di Suna, ha posto sotto i riflettori internazionali i risultati straordinari di questa società. Tuttavia, la fucina di talenti della Polisportiva va ben oltre la figura del singolo atleta.
Dietro ogni campione si cela un mentore.
Nel caso di Carlo Tacchini, questo mentore è stato Vittorio Carletto. Con pazienza, dedizione e una profonda conoscenza dello sport, Carletto ha saputo individuare e coltivare i talenti di numerosi giovani, tra cui lo stesso Tacchini. La sua figura è stata fondamentale nella formazione di generazioni di canoisti canadesi, trasmettendo loro non solo le raffinate tecniche sportive della canadese, ma anche i valori dello sport e della vita.
Grazie a maestri come Carletto, la Polisportiva di Suna è diventata un punto di riferimento per la canoa a livello nazionale e internazionale, un luogo dove la passione per questo sport viene tramandata di generazione in generazione.
A Carlo Tacchini vanno i più sinceri complimenti per il suo straordinario risultato. A Vittorio Carletto la gratitudine per il suo prezioso contributo allo sport e alla comunità.