E’ lo stesso sindaco Silvia Marchionini ad aggiornare la situazione per quanto concerne l’accoglienza di profughi ucraini in città, dove si registra una forte solidarietà. Già da giorni è completata la disponibilità dell’ostello in Castagnola con 40 posti e ad essi si sono aggiunti altri 5 posti a Villa Chaminade, pure in Castagnola. Da questa settimana sono alloggiate le prime 20 persone a Villa Iride, mentre da domani è pure disponibile l’ex casa delle suore di via Selasca rimessa a nuovo grazie all’impegno del proprietario, del Comune e di tanti volontari: vi si potrà osptare una sessantina di persone. Attualmente sono meno di metà in città i posti disponibili occupati. Proseguono anche le raccolte di contributi, generi alimentari e vestiario.
Intanto a livello regionale la macchina dell’ospitalità piemontese sta ampliando la propria capacità. Oltre alle migliaia di ucraini che vivono in Piemonte che stanno accogliendo parenti e amici in fuga dalle zone di guerra, sono a disposizione strutture che la Protezione Civile regionale sta attivando in base alle necessità in tutti i territori e altri spazi che le Prefetture stanno predisponendo per potenziare la capacità ricettiva. Due terzi dei rifugiati sono ospitati presso famiglie ucraine che già vivono in Piemonte. Come sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente; per questo e per supportare altre azioni di accoglienza degli ucraini, la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’Iban è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale “Regione Piemonte-Emergenza Ucraina”.