AL MAGGIORE IN ARRIVO ELIO E LE STORIE TESE

AL MAGGIORE IN ARRIVO ELIO E LE STORIE TESE

Dopo il successo del tour nei teatri, con oltre 40 date esaurite, questa estate a grande richiesta ELIO E LE STORIE TESE portano di nuovo sui palchi italiani lo spettacolo Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo.   E’ uno show tra il sacro e il profano, Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, con la preziosa regia di Giorgio Gallione, sanno raccontare il nostro tempo in modo ironico e affascinante. Da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico” il repertorio del complessino è sempre attuale, perché in fondo la mentalità italiana non cambia mai, c’è
sempre un buon motivo per scandalizzarsi. Lo spettacolo unisce alla musica i racconti e le immagini originali di una creatività senza limiti, per un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro Paese condotto con maestria e humour senza pari.

Tra le date, il 10 luglio a Verbania al Teatro Il Maggiore. Il tour è prodotto da Hukapan e Imarts.
Costumi a cura di Paolo Marcati. Realizzazione costumi Sartoria Contemporanea di Luca Rondoni. I biglietti sono disponibili sui circuiti di prevendita abituali.

Il regista Giorgio Gallione: ”Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio”.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.