AL MAGGIORE SI GUARDA NEL NOSTRO PIATTO

AL MAGGIORE SI GUARDA NEL NOSTRO PIATTO
Da lunedì 1° maggio a domenica 4 giugno Il Maggiore ospiterà NEL NOSTRO PIATTO, mostra interattiva e multimediale per tutte le età per capire, scegliere e controllare cosa mangiamo. Un appuntamento gratuito, aperto al pubblico e alle scuole con visita guidata; orari per il pubblico sabato, domenica e festivi (1° maggio e 2 giugno) 14/19, per scuole e gruppi organizzati (su prenotazione)dal lunedì al venerdì 9/12. Nel nostro piatto è un progetto di Regione Piemonte, nato dalla collaborazione tra l’Assessorato Agricoltura e cibo e l’Assessorato Cultura Turismo e Commercio, che hanno investito in un’iniziativa di comunicazione e educazione al consumo alimentare sano e consapevole, in linea con le politiche del cibo e della sostenibilità promosse da Regione Piemonte.
Un percorso (che ha origine dalla nota Experimenta) interattivo e multimediale educativo di gioco e di conoscenza sulle ricadute economiche, sociali, ambientali delle nostre scelte sul cibo e il loro intreccio con il contrasto al climate change, in cui vengono proposti tutti i linguaggi, dalle parole ai suoni, dai video alla grafica, le immagini e un utilizzo finalizzato ed efficace delle nuove tecnologie digitali: il tutto in 5 isole tematiche, 18 postazioni interattive e multimediali, 6 monitor tattili, una grande proiezione centrale e 18 capitoli tra stimoli, dati, messaggi, curiosità e approfondimenti dalla conoscenza del nostro corpo, al sapore e il gusto, passando per il ciclo di vita dei prodotti, le filiere della produzione del cibo e il loro lavoro; dalle risorse del pianeta usate dall’agricoltura e allevamenti, al cibo come cultura, dagli inquinamenti agli sprechi, dalle lettura delle etichette alla qualità e ai controlli, agli aggettivi da accostare alla parole cibo… Buono, pulito, giusto, sano, con tutto quanto è necessario dai vari soggetti per garantirli. Inoltre 80 giochi, attività, video e cartoon, in cui sono chiamati a cimentarsi sia le scolaresche che il pubblico. In conclusione, un’esperienza che non termina uscendo dalla mostra, ma può continuare a casa e a scuola per sviluppare quegli strumenti adeguati a distinguere tra verità scientifiche e fake news, tra sensazioni e problemi veri, tra analisi e proposte concrete.
Nelle foto l’inaugurazione dell’evento

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