AL PRESIDENTE CIRIO 3000 FIRME RACCOLTE PER MANTENERE E RIQUALIFICARE L’OSPEDALE CASTELLI E IL SUO DEA 

AL PRESIDENTE CIRIO 3000 FIRME RACCOLTE PER MANTENERE E RIQUALIFICARE L’OSPEDALE CASTELLI E IL SUO DEA 

Una delegazione del Gruppo Civico VERBANIA FUTURA guidata dal capogruppo consiliare Giandomenico Albertella  ha consegnato a Torino al presidente della Regione Piemonte onorevole Alberto Cirio e all’assessore regionale alla Sanita’ , Luigi Icardi, le tremila firme raccolte a Verbania e nel Verbano a favore del mantenimento  e della riqualificazione dell’ospedale Castelli e del suo DEA e, più in generale, a favore di una riorganizzazione dei servizi sanitari del Verbano Cusio Ossola imperniata sul Castelli a Verbania e sul San Biagio a Domodossola, entrambi dotati di DEA di primo livello e reparti pienamente operativi.  La raccolta di firme consegnata è affiancata anche da una mobilitazione di numerosi sindaci e amministratori locali che, separatamente, hanno sottoscritto un appello alla Regione dagli stessi contenuti della petizione.

Verbania Futura commenta in un comunicato la propria iniziativa:  La risposta dei nostri concittadini contrari alla realizzazione di un unico ospedale provinciale esprime in primo luogo fiducia nei confronti dell’impegno, più volte dichiarato dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, di voler investire importanti risorse finanziarie, stimate in circa 300 milioni di euro, nella riqualificazione dei due ospedali di Verbania e Domodossola, assicurando così un’offerta sanitaria di qualità al nostro territorio. Secondariamente, la sensibilità dei nostri concittadini sul tema riflette anche la piena consapevolezza in ordine al fatto che un territorio complesso come quello del Verbano Cusio Ossola –  prevalentemente montano e caratterizzato dalla presenza di numerose vallate distanti dai principali centri abitati la cui specificità montana è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte con apposita legge – debba essere coperto da una rete sanitaria e di primo intervento assolutamente omogenea, circostanza che un ospedale unico non sarebbe nelle condizioni di assicurare, soprattutto con riferimento alla cura delle patologie tempo dipendenti.   La sinergia tra cittadini e rappresentanti istituzionali conferma la necessità di un intervento definitivo e non più rinviabile da parte della Regione Piemonte affinché intraprenda da subito l’iter amministrativo, con l’assunzione di appositi atti deliberativi, per la riorganizzazione dell’offerta sanitaria del VCO nell’auspicato potenziamento e nella riqualificazione dei 2 PPOO, dotati dei rispettivi due DEA e di 180 PL cadauno, che prevede un investimento di circa 300 milioni di euro (150 milioni di euro per il Castelli di Verbania e 150 milioni di euro per il S. Biagio di Domodossola).  Da ultimo, ma non certo per importanza, abbiamo voluto cogliere l’occasione di questo incontro per trasmettere ai vertici della Regione la preoccupazione recepita da molti dei nostri concittadini che hanno sottoscritto questa petizione in merito alle criticità legate ai tempi molto lunghi per la prenotazione e lo svolgimento di esami clinici ed altri accertamenti diagnostici nelle strutture sanitarie del VCO. Un tema, questo, di rilevanza non  soltanto locale o regionale ma che, al contrario, si inserisce in un contesto di obiettiva difficoltà nazionale: è tuttavia opportuno che le Regioni impostino attraverso l’utilizzo dei necessari strumenti, un’azione coordinata con lo Stato per superare rapidamente una criticità che, nei fatti, confligge con quelle esigenze di prevenzione e di conseguente celerità’ diagnostica, che pure dovrebbero essere alla base di un efficiente sistema di cure e della salute.

 

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