E’ iniziata la prima parte di interventi per i nuovi scolmatori a lago con la posa dell’infrastruttura che interessa la foce del torrente San Giovanni dove lo scolmatore esistente che raccoglie le acque di parte della collina riversa nel fiume. L’intervento è contemporaneo ai lavori in atto per la riqualificazione ambientale dell’area lungo la foce. Il progetto definitivo delle tre opere relative agli scolmatori è a cura dell’ingegnere Stefano Pollero e prevede il miglioramento della raccolta e dell’allontanamento dei reflui, in particolar modo nel periodo di punta della stagione turistica e durante eventi meteorici persistenti, assicurando un miglior impatto ambientale ed evitando l’immissione di reflui sulle rive lungo la passeggiata a lago, in zone particolarmente sensibili. Il sindaco Silvia Marchionini e l’assessore ai 
lavori pubblico Nicolò Scalfi rilevano che si interviene per migliorare situazioni critiche dal punto di vista ambientale e che la progettazione preliminare è stata a cura di Acqua Novara Vco. I fondi necessari arrivano dal Demanio associato e dai canoni demaniali della città. Oltre a migliorare la percezione visiva delle infrastrutture, le opere servono a ridurre le problematiche relative ai cattivi odori e quelle dal punto di vista igienico-sanitario. Gli interventi comportano una spesa complessiva di 460.000 euro, e saranno eseguiti per il ripristino della funzionalità degli scolmatori a lago, con lavori di prolungamento a servizio della stazione di sollevamento numero 4 di Intra e del collettore comunale in corso Mameli e della stazione di sollevamento numero 6 in Largo Tonolli a Pallanza, nonchè a quello sul San Giovanni di cui il primo lotto, la predisposizione a terra delle tubature alla foce, si sta appunto eseguendo.
