Verbania è una delle 44 città italiane candidate a diventare «Capitale Italiana della cultura 2021», unica del territorio piemontese, titolo istituito per la durata di un anno dal ministro per i Beni e le Attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, con la legge Art Bonus. Entro il 2 marzo dovranno essere presentati i dossier di candidatura, che verranno esaminati da una giuria di esperti per arrivare entro il 30 aprile alla selezione di un massimo di 10 città finaliste da invitare in audizione. La città Capitale Italiana della Cultura 2021 verrà scelta sulla base di questi colloqui entro il 10 giugno.
L’Amministrazione Comunale di Verbania è già impegnata a fondo per la costruzione del dossier di candidatura, in stretta collaborazione con i principali referenti del territorio. Al fine di coinvolgere in modo ancora più ampio il tessuto sociale della città, sono previsti in particolare due appuntamenti: – un incontro con le associazioni di categoria che rappresentano il tessuto economico e sociale e le amministrazioni dei Comuni limitrofi (giovedì 6 febbraio alle ore 18 a palazzo Flaim), – un incontro aperto a tutti gli enti che operano in ambito culturale e nel volontariato del territorio verbanese (lunedì 10 febbraio alle ore 21 a palazzo Flaim). La stesura del dossier di candidatura è inteso dall’amministrazione anche come strumento che conduca alla stesura di un patto per la cultura che coinvolga e impegni gli attori principali del territorio in una progettualità condivisa che sappia guardare in modo ambizioso anche ad un orizzonte temporale di più lungo periodo. Proprio per dare più forza al dossier da presentare, il Comune ha inviato una nota ufficiale all’assessore alla cultura della regione Piemonte Vittoria Pioggio chiedendo un sostegno e un coinvolgimento diretto della Regione.
