
L’Istituto Erminio Maggia di Stresa ha battuto ogni record: il nuovo anno scolastico vedrà nelle classi prime oltre 210 studenti, miglior risultato nella storia dell’Istituto fondato nel 1938, nonostante il calo demografico e la crisi delle iscrizioni agli istituti professionali. Il Maggia insomma piace e sempre più studenti lo scelgono dopo la terza media. La crescita maggiore in termini percentuali riguarda il nuovo Istituto Tecnico per il turismo quadriennale inaugurato lo scorso anno. In generale, però, tutti i corsi presenti al Maggia hanno avuto ottimi risultati. Il professor Fiorenzo Ferrari, dirigente scolastico a Stresa dal 2019, commenta l’eccezionale successo di iscrizioni: Dopo il 2020 il Maggia è arrivato ad avere meno di 500 studenti e non è stato dimensionato grazie alla deroga Covid, mentre il prossimo anno avremo circa 800 studenti. In questi cinque anni abbiamo ricostruito la reputazione della scuola, delineando inoltre una nuova strada che potrà essere coronata dalla riapertura della sede storica. È un successo per tutto il territorio, vista la carenza di personale qualificato. È un successo per i nostri docenti, che hanno abbandonato la comfort zone delle consuete pratiche didattiche per sperimentare nuovi approcci. Un grazie anche al prezioso lavoro del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Tutti insieme abbiamo creduto a cultura dell’ospitalità e centralità dello studente. Ospitalità significa essere ospitali in primo luogo tra noi a scuola e con i ragazzi per insegnare loro ad esserlo quali professionisti e cittadini. Centralità dello studente implica mettersi continuamente in discussione: cambiano le generazioni, deve cambiare anche la scuola.
Più del doppio degli studenti rispetto al precedente anno scolastico ha scelto il nuovo Istituto Tecnico per il Turismo + Promozione del patrimonio e turismo culturale: un percorso quadriennale che dopo l’esame di maturità permetterà l’accesso all’università, al mondo del lavoro oppure ai corsi biennali ITS Academy, all’interno della filiera cosiddetta del 4+2 (quattro anni di scuola superiore e due di istituti tecnologici superiori). L’indirizzo “storico” professionale del Maggia, che prevede al triennio la scelta tra cucina, sala e vendita o accoglienza turistica, continua a riscuotere successo, con un lieve incremento rispetto all’anno precedente. Il più recente e innovativo Liceo Linguistico + Cultura Enogastronomica e del Territorio attrae studenti interessati a imparare le lingue, al contempo approfondendo il legame con la cultura letteraria, e vede confermate le due classi prime. Infine, il corso triennale regionale di Operatore della ristorazione – Preparazione degli alimenti e Allestimento Piatti, che è stato aperto lo scorso anno, ha aumentato il numero di studenti che entreranno subito nel mondo del lavoro grazie al sistema duale (simile a quello tedesco).
Il successo di iscrizioni è il risultato di un percorso che l’istituto Maggia ha intrapreso negli ultimi anni, mantenendo inalterato il suo Dna di centro di formazione d’avanguardia e di prima scuola alberghiera in Italia, ma allo stesso tempo adattandosi alle sfide della didattica e del mercato attuali. Qualche esempio: il potenziamento dell’attività laboratoriale con l’Eduristorante Le Leve, dove i ragazzi e le ragazze sono protagonisti e motori del funzionamento, ovvero dell’organizzazione, dalle prenotazioni all’accoglienza, della cucina, anche con l’ideazione dei menu, e del servizio in sala. Altro fiore all’occhiello della scuola è il PCTO, ovvero l’alternanza-scuola lavoro. La scuola negli ultimi tre anni ha anche sperimentato una revisione dei programmi di cucina e sala per favorire una preparazione più ampia e variegata. Non va inoltre dimenticato che il Maggia dà grande importanza all’internazionalizzazione, che si concretizza anche nell’adesione al programma europeo Erasmus +. Infine, bisogna sottolineare che l’istituto Maggia fa formazione attiva che mette al centro lo studente, e allo stesso tempo ne valorizza i meriti, anche attraverso la partecipazione a numerosi concorsi che la scuola ha spesso vinto negli ultimi anni.
Tra le ultime novità, c’è fermento per la riapertura della nuova sede in centro a Stresa, che sarà inaugurata il prossimo settembre con l’avvio del nuovo anno scolastico. Un edificio green e sostenibile che ha sostituito la prima sede storica della scuola e per la quale la Provincia del Vco ha coinvolto il Maggia in un’esperienza di progettazione partecipata. Dal prossimo anno gli alunni di tutte le classi potranno contare su due sedi uniche: il nuovo edificio di viale Mainardi (con ambienti di apprendimento attivo ma anche spazi di socializzazione come la piazza centrale coperta e lo sky bar), nonché il Campus Maggia, l’ex Collegio Rosmini, recentemente rimodernato, sempre all’insegna di una didattica attiva e all’avanguardia.
la buona notizia è appunto la crescita di studenti,mentre la brutta è che la maggior parte di loro dopo il diploma (come feci io del resto…) finirà a lavorare in Germania,Francia, Inghilterra ec.. e quelli più stazionari invece andranno nella vicinissima svizzera dove gli stipendi e le carriere sono molto migliori e meno precarie che al Borromee,al Regina o al Majestic per dire dei nomi illustri !