ALTRI AGGIORNAMENTI DA VERBANIA. IL LAGO ESONDA A PALLANZA. SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO NELLE SCUOLE

ALTRI AGGIORNAMENTI DA VERBANIA. IL LAGO ESONDA A PALLANZA. SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO NELLE SCUOLE
Alcune ditte, Polizia Locale e personale comunale sono impegnati per il taglio delle piante in corso Nazioni Unite,  a Torchiedo,  sul Monterosso, a Ungiasca,  in corso Cairoli,  sulla ciclabile Vittorio Veneto,  a villa Maioni, Pastura, Zust, Zoverallo (foto). Altri interventi per allagamenti in Biblioteca, zona porto, parcheggio in costruzione a  Fondotoce e altri seguiranno  sulla ciclabile Fondotoce-Gravellona,  in zona piscina, al parco Robinson,  sulla ciclabile di Trobaso.
In corso verifica delle condizioni degli istituti scolastici.
Con Conser Vco si procede alla pulizia di vie e marciapiedi, mentre per la buzza a Intra si comincerà a provvedere da domani.
Oggetto di attenzione gli allagamenti in via Piano Grande e via Turati e il ritorno in tutta la città della corrente elettrica.
Resta chiusa Villa Taranto, a Villa Giulia si entra solo dall’ingresso posteriore.
Eccezionali i valori delle precipitazioni cumulate da ieri, con corsi d’acqua in piena e il lago cresciuto di un paio di metri dalle 13.30 di ieri. Nell’ultima ora è salito di altri 4 centimetri e sta uscendo sulla passeggiata di fronte al Municipio a Pallanza.
Impegnati la Prefettura, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile.
Dai sopralluoghi fatti nelle scuole di competenza comunale non emergono danni gravi al punto da pregiudicarne l’apertura lunedì. Presso Scuola Primaria di Torchiedo, la più colpita, soprattutto nel cortile esterno, stanno intervenendo ditte insieme a personale comunale. Situazione sotto controllo anche per quanto riguarda gli asili nido comunali.
Assai gravi i danni anche in varie zone del Cusio e dell’Ossola.  In 24 ore  la pioggia (circa 200 mm a Verbania)  ha raggiunto in alcune località valori eccezionali (a Candoglia quasi 600 mm, con il Toce cresciuto di 9 metri).
La Regione chiede per le zone colpite la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.
  1. Chissà se giorno verrà in cui vi sarà l’accordo unanime che piante ad alto fusto, anche se sanissime, non possono stare a ridosso di abitazioni o strade; esistono tante altre essenze arboree adatte all’arredo cittadino che non fanno correre rischio a persone e cose; non ha senso spendere soldi per perizie di agronomi che non possono, ovviamente, prevedere la resistenza di un albero agli attuali eventi calamitosi che si ripetono sempre più frequentemente. Spero che il progetto di riqualificazione sponda del S.Giovannivenga rivisto nella parte in cui prevede la messa a dimora di alberi ad alto fusto in prossimità di via Fabio Filzi.

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