ANCHE DA VERBANIA E LAGO MAGGIORE FORTE IMPULSO ALLA RIPRESA DEL MOVIMENTO CORALE

ANCHE DA VERBANIA E LAGO MAGGIORE FORTE IMPULSO ALLA RIPRESA DEL MOVIMENTO CORALE

Il blocco imposto dalla pandemia ha nuociuto fortemente al movimento corale, impegnato ora negli sforzi di ripresa dopo il lungo stop.  In questo impegno si distinguono le associazioni che riuniscono i gruppi corali e in primo piano è l’Associazione Cori Piemontesi grazie alla quale ancora una volta la  cultura corale italiana si appresta ad essere grande protagonista sul Lago Maggiore con tre prestigiosi eventi a Verbania.  Il 16 ottobre si terrà infatti, presso la Chiesa di San Leonardo, la 12a edizione del Concorso  Nazionale Polifonico del Lago Maggiore; domenica 17 ottobre la 2a edizione del Festival  Corale del Lago Maggiore, mentre dal 17 al 24 ottobre sarà invece la volta della 5a edizione della rassegna Archivi Corali, esposizione di Editoria e Discografia Corale in programma a Villa Giulia.

Un altro segnale importante è giunto intanto anche dall’arrivo sul Lago Maggiore del Festival dei Laghi 2021, con due concerti che hanno ottenuto pieno successo nella chiesa di San Leonardo a Verbania e al Santuario della SS. Pietà di Cannobio.  Il progetto di rete ha coinvolto come organizzatori Associazione Cori Piemontesi, Unione Società Corali Italiane Lombardia e Federazione Cori del Trentino,  proprio con lo scopo di valorizzare le zone lacustri e di incentivare in sinergia la ripresa del canto corale dopo lo stop imposto dal lockdown.  Un evento comprendente 12 concerti vocali in località lacustri di Piemonte, Lombardia, Trentino con protagonisti cori delle stesse regioni.  Ente capofila l’Usci Lombardia, la cui presidente  Daniela Nason così commenta l’esito e le prospettive della interessante esperienza: Il Festival dei Laghi è nato grazie a un’idea di Paola Brizio di ACP, per provare a presentare al MIBAC un progetto di rete fra tre associazioni regionali corali. Il progetto è stato approvato, ottenendo un contributo parziale. Nel concreto, lo scopo del Festival è dare ai cori un’occasione per riprendere l’attività dopo l’arresto forzato per la pandemia. Pur con le riaperture, non tutti i cori si sono rimessi subito in movimento, per svariate ragioni, anche di ordine psicologico: spesso i coristi hanno perso lo slancio, o temono ancora il contagio. Tuttavia la prospettiva di incontrare un coro proveniente da un’altra regione è stata di stimolo, perché i cori amano confrontarsi: sono sempre occasioni di crescita.  Il programma è tuttora in corso di svolgimento, con buona soddisfazione dei cori partecipanti. Confidando di uscire finalmente del tutto dalla pandemia, si può pensare di ripetere l’iniziativa, eventualmente con cadenza biennale, magari integrandola con qualche elemento di interesse aggiuntivo, ad esempio un momento di formazione come una master class a latere del concerto. Il Festival si trasformerebbe così in un evento più ricco, e con un’attrattiva in più, in vista del miglioramento e della crescita qualitativa a cui ogni coro ambisce.

Nella foto il concerto del Festival dei Laghi nella chiesa di San Leonardo

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