ANCORA LUNGHE CODE E DISAGI PER I LAVORI TRA SUNA E FONDOTOCE, LA PROTESTA DELLE MINORANZE CONSILIARI

ANCORA LUNGHE CODE E DISAGI PER I LAVORI TRA SUNA E FONDOTOCE, LA PROTESTA DELLE MINORANZE CONSILIARI
Era inevitabile  che i lavori annunciati su via Troubetzkoy e sulla Statale 34  in zona Beata Giovannina / Tre Ponti avrebbero provocato intasamenti all’intenso traffico tra Suna e Fondotoce, nonostante l’avviso di avvalersi come alternativa della Provinciale da Bieno alle spalle del Monterosso, Di fatto le lamentele sono all’ordine del giorno ed altrettanto scontato è che di esse si sarebbero fatte portavoce anche le opposizioni del consiglio comunale.  E’ il caso della nota congiunta sui lavori in corso che riceviamo dai capigruppo Cristina di Forza Italia, Immovilli di Lega Salvini e Colombo di Fratelli d’Italia, che giudicano il cantiere troppo impattante.  Essi ricordano che il sindaco Marchionini aveva parlato di piccoli lavori stradali, mentre l’assessore Scalfi aveva fatto riferimento alle operazioni più impattanti e proseguono: Se ne sono accorti cittadini e turisti – già perché nel frattempo è iniziata anche la stagione turistica estiva –,  costretti ancora una volta a lunghe attese causate dal senso unico alternato oppure invitati ad inerpicarsi lungo la tortuosa ed inevitabilmente trafficata strada di Bieno, non adatta ad accogliere questa quantità di mezzi leggeri e pesanti. Anni di cantieri, un vero e proprio incubo. Ecco cosa è diventato quel tratto di strada per chi quotidianamente vi transita. Pensavamo fosse finita, invece non è così. La situazione non è più sostenibile, i cittadini sono esasperati e questi importanti disagi al traffico non sono certo un bel biglietto da visita per chi viene in vacanza. Lavori così impattanti, se devono essere eseguiti, non possono essere certamente fatti di giorno. La cantierizzazione in tutta Europa, nelle città e nelle vie nevralgiche della circolazione, si fa di notte e si sgombera durante il giorno. Questo ci aspettiamo in una città che vuole garantire qualità di vita ai cittadini e la migliore accoglienza ai turisti.  Ricordiamo che l’amministrazione comunale aveva dichiarato che  parte dei lavori in corso per la loro natura non possono essere eseguiti in orario notturno.
  1. Non si puo’ avere la botte piena e la moglie ubriaca!

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  2. Pensiamo a quelli che quotidianamente da decine di anni si fanno la coda per entrare a Milano la mattina, che “biglietto da visita” per i turisti direi io!!! Non se ne può più. Eppure è così. Ci lamentiamo per pochi minuti di coda causati da lavori che avranno certamente una fine e dopo saranno un lontano ed effimero ricordo. Siamo solo capaci a questo: lamentarci. Mai guardare positivamente ai cambiamenti che inevitabilmente ci possono essere in tante situazioni. I lavori portano disagi a prescindere.

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    • lavori costosissimi ed assolutamente inutili, visto che le piste ciclabili non sono praticamente utilizzate da NESSUNO!!! solo per conformarsi alla dittatura nazi-eco-ambientalista degli annoiati della nomenclatura liberal salottiera radical chic!

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