ANPI: PER I PARTIGIANI RICONOSCIMENTI E COMMEMORAZIONI, MA ANCHE TANTA AMAREZZA

ANPI: PER I PARTIGIANI RICONOSCIMENTI E COMMEMORAZIONI, MA ANCHE TANTA AMAREZZA

In Municipio si è svolta oggi, presenti il prefetto Iginio Olita e il sindaco Silvia Marchionini,  la cerimonia di consegna dei Diplomi d’Onore al Combattente per la Libertà d’Italia conferiti dal Ministero della Difesa accanto alla Medaglia della Liberazione consegnata  ai Partigiani in occasione del 70° Anniversario della Liberazione.

Domani a Unchio e Cambiasca, a cura di Comune e Anpi, si commemorano i partigiani della Divisione Valtoce fucilati in località <Tre Cappelle> dalla X Mas. Dopo la deposizione di un omaggio floreale al cippo di Unchio, alle 10.30 nella chiesa di Cambiasca celebrazione della messa in ricordo dei Caduti, quindi corteo verso il luogo dell’eccidio in cui persero la vita Ermes Camona, Pietro Giannetti, Enrico Menconi, Andrea Oliva, Renato Tenconi. Con loro viene ricordata anche Augusta Pavesi. L’episodio commemorato si svolse sulla strada che porta in Valle Intrasca e risale al 19 gennaio 1945, a meno di tre mesi dalla Liberazione.

Riceviamo da alcuni soci dell’Anpi considerazioni amare che sottolineano una palese contraddizione,  accostando gli episodi suddetti al fatto che domani a Milano viene concesso un luogo storico come quello dell’Arco della Pace per una manifestazione di fascisti e razzisti.  Le loro valutazioni sono analoghe a quelle che si leggono in un comunicato dell’Anpi che stigmatizza la circostanza: Milano vedrà ancora una volta sulle sue strade il male peggiore dell’umanità, il fascismo, il nazismo, i lori simboli lugubri e di morte, la loro ideologia di violenza e sopraffazione, nonostante le leggi esistenti,  tutta la Società Civile e Democratica, tutti i sinceri difensori della Libertà, della giustizia e dell’eguaglianza, abbiano chiesto a chi di dovere di fermare questa continua antidemocratica contro senso, contro le leggi, contro la memoria, contro la ragione, di concedere spazi e opportunità al cancro peggiore della storia dell’uomo. Troppo pericoloso continuare a concedere nel nome della libertà e della democrazia, che è proprio quello che i fascisti vogliono negare. E’ ora di trovare nuove posizioni e agire per non dimenticare, per attualizzare la Costituzione, e far applicare le sue leggi.
partigiani diploma

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