APICOLTURA IN GINOCCHIO. DISASTROSI I DANNI PRODOTTI DALL’ALLUVIONE

APICOLTURA IN GINOCCHIO. DISASTROSI I DANNI PRODOTTI DALL’ALLUVIONE

L’Associazione Produttori Apistici delle Vallate Ossolane Apavo  denuncia che l‘evento alluvionale che in questi giorni ha colpito duramente la Regione Piemonte e la provincia del Vco ha colpito al cuore e messo in ginocchio anche l’apicoltura del territorio. Questo ulteriore ferita si è aggiunta a danni del cambiamento climatico, inquinamento, pesticidi, malattie, scarse produzioni e zampate dell’orso in un anno 2020 pandemico, veramente difficile e complesso.  Il presidente Giacomo Prina  evidenzia che i dati sono allarmanti e, purtroppo, ancora provvisori: Ad oggi si contano circa 700 alveari (famiglie di api con le loro casette in legno), spazzate via dagli allagamenti della Bassa Ossola e resto del Vco:  In molte postazioni, l’apicoltore ha ritrovato solo i basamenti, in altre è riuscito a recuperare qualche arnia e, solo in alcuni casi, a ritrovare qualche famiglia ancora in vita; famiglie che, trovandoci alle porte dell’inverno, hanno pochissime probabilità di arrivare vive in primavera.  Dove non è arrivata l’acqua ci ha pensato il vento con vere e proprie trombe d’aria che hanno alzato di peso le arnie, trascinandole a decine di metri di distanza, o che hanno sradicato alberi e spezzato rami travolgendole con lo stesso triste risultato. 

E’  insomma un danno incalcolabile quello che ha colpito gli apicoltori professionisti, mettendo a dura prova la sostenibilità economica aziendale, e anche molti apicoltori hobbisti.  L’Associazione esprime sincera solidarietà agli apicoltori che in poche ore si sono visti “spazzare via” il lavoro e la dedizione di anni di impegno e sacrifici, con un danno  che non è solo economico, ma sicuramente anche umano ed emotivo poichè ogni apicoltore ama le sue api. In queste ore gli apicoltori stanno tentando di raggiungere con difficoltà le postazioni nei territori alluvionati, per cercare di mettere in salvo il più possibile.  Si stanno pure monitorando i vari casi per arrivare ad una analitica e completa stima dei danni da poter sottoporre a Comuni e Enti provinciali e regionali competenti, inoltre si è in contatto con l’associazione regionale AgriPiemonte Miele e con altre associazioni. E’ è in gioco la vita di molte aziende, delle loro famiglie e dell’intera apicoltura provinciale e piemontese. 

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