ARCIGAY NUOVI COLORI RINNOVA AL COMUNE LA RICHIESTA DI PATROCINIO PER LA RASSEGNA TDOR

ARCIGAY NUOVI COLORI RINNOVA AL COMUNE LA RICHIESTA DI PATROCINIO PER LA RASSEGNA TDOR

Le associazioni Muttolina e Arcigay Nuovi Colori Vco e Novara intervengono a margine della polemica sviluppatasi a proposito del patrocinio alla Rassegna TDOR. In riferimento alle dichiarazione dell’assessore alla Cultura Luciano Paretti,  ribadiscono la propria posizione riguardo alla richiesta di ospitare rassegne e eventi legati alla visibilità delle persone LGBTQIA+ e ricordano di essere da sempre impegnate nella promozione dei diritti umani e nella lotta contro le discriminazioni di ogni tipo, incluse quelle di genere e orientamento sessuale.  Nel comunicato diffuso dall’assessore Paretti  – scrivono in una nota – si evince una ferma volontà di smentire l’accusa di transfobia e di ribadire che, da parte del Comune, non vi sia mai stato un rifiuto, poiché, come viene indicato, “non si può rifiutare ciò che non viene chiesto”. Se davvero l’intento dell’Assessorato è quello di mostrare apertura e supporto nei confronti della nostra iniziativa, saremo lieti di rinnovare e formalizzare la nostra richiesta di patrocinio e collaborazione futura per lo svolgimento di eventi e rassegne legate alla comunità LGBTQIA+. In tal senso, chiediamo ufficialmente se l’Amministrazione comunale, coerentemente con quanto dichiarato, intende sostenere e patrocinare la “Rassegna TDOR” presso gli spazi pubblici della biblioteca comunale o in altri luoghi del Comune idonei ad accogliere l’evento.   Le Associazioni si dichiarano disponibili a rivedere il progetto e a collaborare per assicurarsi che il festival possa essere realizzato nel rispetto dei valori di inclusione e accoglienza che Verbania, come più volte affermato dall’Assessore, promuove. In tal modo, la Rassegna potrà essere non solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione di dialogo per tutta la comunità.  In conclusione si attende un riscontro ufficiale dell’Assessorato alla Cultura e si confida che la risposta possa rappresentare un segnale positivo verso un’ulteriore apertura della città a eventi culturali e sociali inclusivi.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.