È stato arrestato in Spagna l’uomo di nazionalità albanese, classe 1984, con precedenti penali, colpito da mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Milano. L’uomo era già indagato dalla Procura di Verbania per violazione degli obblighi di assistenza familiare nei confronti della ex compagna e della figlia minore. Lo scorso mese di settembre non ha accettato la sentenza del Tribunale di Verbania che ha affidato la figlia minore alla donna. Sentendosi vittima e convinto di aver subito un torto, ha minacciato vendetta verso gli assistenti sociali di Verbania, responsabili nella sua mente di aver fatto male a lui e a sua figlia, nonché verso al giudice che ha emesso la sentenza. Ha iniziato così a perseguitare le sue vittime mandando messaggi minatori come ne risponderete uno ad uno, vi prometto vendetta a costo di finire il resto della mia vita dietro le sbarre, vi farò seppellire i vostri figli. Nei giorni successivi è arrivato a scrivere che stava per arrivare da loro e avrebbe trasformato il loro palazzo in fiamme e polvere. Sul suo profilo Facebook aveva preannunciato un’azione violenta al Tribunale di Verbania e che avrebbe fatto un botto così grosso che si sarebbe sentito per anni.
Nel frattempo i Carabinieri della Stazione di Verbania hanno ricostruito gli episodi, sentito vittime e testimoni ed acquisito i messaggi in chat e su Facebook, richiedendo alla Procura della Repubblica una misura cautelare, che è stata emessa dal Tribunale di Milano, competente per reati che coinvolgono i giudici di Verbania. Come da prassi, nei casi di minacce a giudici e assistenti sociali, la segnalazione è stata inviata anche al Prefetto che ha immediatamente convocato i vertici provinciali di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, predisponendo una vigilanza nei luoghi di lavoro e dimora delle vittime. Nel frattempo l’uomo, pur continuando a minacciare le sue vittime, aveva fatto perdere le proprie tracce. I Carabinieri della Stazione di Verbania hanno quindi iniziato le sue ricerche, setacciando ogni indizio che l’uomo ha lasciato postando foto, messaggi e commenti, ma anche geolocalizzando il suo telefono, arrivando a scoprire che era scappato in Spagna e riuscendo anche a identificare il suo indirizzo, dove è stato arrestato dalla Guardia Civil spagnola. Ora il 39enne si trova nelle carceri iberiche in attesa di essere estradato in Italia.
