BONANNI A VERBANIA AD UN CONVEGNO SU LAVORO, EUROPA, FRONTALIERI

Dopo il referendum svizzero sulla libera circolazione, che cosa succederà ai lavoratori transfrontalieri piemontesi? Le prossime elezioni europee possono rappresentare una svolta per la crescita del lavoro e l’affermazione dei diritti fondamentali? Sono queste ed altre le domande a cui vuole rispondere la tavola rotonda promossa da Cisl Piemonte e Cisl Piemonte Orientale dal titolo Lavoro, Diritti, Europa, Frontalieri sabato 15 dalle ore 9 alle13 nell’auditorium della Famiglia Studenti – Il Chiostro con la presenza del segretario generale nazionale della Cisl Raffaele BonanniAlla tavola rotonda, coordinata dalla segretaria Cisl Piemonte, Giovanna Ventura, intervengono il sottosegretario al Lavoro Franca Biondelli, l’ex senatore Valter Zanetta, il deputato Enrico Borghi, il segretario cantonale Octs, Meinrado Robbiani, il capogruppo Pd in Regione, Aldo Reschigna e il presidente della Provincia Vco, Massimo Nobili. A  Bonanni sono affidate le conclusioni.  Con questa iniziativa – spiega il segretario generale Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti – vogliamo dare il nostro contributo per l’attivazione di un tavolo di confronto tra associazioni sindacali, lavoratori frontalieri e regioni territorialmente coinvolte, con l’obiettivo di definire una piattaforma propedeutica alla creazione di un vero e proprio Statuto dei Lavoratori Frontalieri. Aggiunge Giovanna Ventura:  L’esito del referendum svizzero del 9 febbraio scorso è un segnale preoccupante per i nostri frontalieri. Fanno ancora male i messaggi lanciati nel corso della campagna elettorale da Lega Ticinese e Udc nei quali i nostri lavoratori sono paragonati a ratti che rubano il formaggio. Mentre si sta lavorando in Europa a contratti europei di riferimento per eliminare il dumping salariale, la Svizzera va nella direzione opposta, con un orientamento fortemente anti-europeista.

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