BORGHI: PUNTIAMO A VINCERE LE ELEZIONI PER RABAINI SINDACO

BORGHI: PUNTIAMO A VINCERE LE ELEZIONI PER RABAINI SINDACO

Puntiamo a vincere le elezioni per Rabaini sindaco. Lo dice senza mezzi termini Enrico Borghi, capogruppo Italia Viva – Azione – Renew Europe in Senato, intervenuto alla conferenza stampa in cui la lista Centro Riformista per Verbania annuncia ufficialmente l’appoggio alla candidatura di Patrich Rabaini.  Oggi – aggiunge – si scrive una bella pagina politica al servizio dei nostri ideali e della città grazie all’accordo con liste civiche.  Tutte le nostre energie sono messe al servizio del progetto per Rabaini sindaco e anche per Cinzia Vallone non si tratta di un passo indietro, bensì della conferma di dare voce al riformismo, alla innovazione a cui ha riferito tutto il suo percorso politico. Vogliamo convincere che il riformismo finora attuato attraverso varie amministrrazioni resta ancora la carta vincente di fronte alle involuzioni di centrodestra e centrosinistra.  E non mancano certo nelle parole di Borghi i riferimenti alle altre candidature in gioco:   Mirella Cristina non è stata scelta da Verbania e dovrà rispondere agli interessi delle forze politiche che la sostengono. Tra questi in primo piano quello di chiudere l’Ospedale Castelli con l’avanzare del processo di privatizzazione della sanità.  Votare per Cristina significa dunque votare per essere pedina di giochi decisi a Roma e a Torino. E Giandomeniuco Albertella è stato usato dalla destra, che ha preso decisioni contrarie agli interessi della città sacrificando la possibile vittoria a interessi esterni.  A sinistra si è deciso di chiudere il percorso dove centro e sinistra avevano trovato un punto di convergenza aprendo le porte alla prospettiva di successo della politica riformista come hanno dimostrato le elezioni vinte per i sindaci Reschigna, Zanotti, Marchionini.  Qualcuno oggi si sente arrivato in cima perchè era appollaiato su un albero che è cresciuto e che ora si vuole abbattere senza avere titolo per archiviare il passato. Intanto il Pd fa registrare un processo di progressiva grillizzazione riprendendo del Movimento 5 Stelle anche lo slogan e portando indietro di decenni la città.  E ancora ha scaricato con ignominia Silvia Marchionini che ha lavorato per la città con incredibile impegno, trattando l’ex sindaco in un modo inaccettabile.  Borghi così conclude: Destra e sinistra hanno insomma drammaticamente innescato la retromarcia con il rischio di declino ormai nei fatti e per guardare avanti la sola prospettiva è votare per il centro riformista.  Esiste uno spazio politico consistente da occupare per fare di Verbania un polo di costruzione del centro riformista,  con una proposta politica precisa per tanti cittadini che non si sentono rappresentati dagli attuali centrodestra e centrosinistra.

NELLE FOTO Enrico Borghi e Cinzia Vallone

  1. Il Duca di Pallanza 3 Maggio 2024, 9:51

    Ragazzi, nel giro di una settimana avrete fatto almeno 6/7 articoli su Rabaini e la sua lista…

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  2. A me sembra che invece sull’alberello che è cresciuto ci sia appollaiato proprio Borghi, eletto con tanti voti dei verbanesi del PD; ora viene a pontificare come e chi si deve sostenere. Ricordiamo le sue battaglie quando ci sono state le primarie, e sui “voli” pindarici dal sostenere Letta a poi improvvisamente sostenere Renzi. Se ne faccia una ragione, cittadini consapevoli hanno preferito una nuova politica che è quella democratica di tanti giovani che si sono messi in gioco per il proprio futuro e per il futuro della propria città, senza secondo fini, senza preparare al tavolino la “spartizione” delle poltrone che già si immagina (Rabaini sindaco e Vallone vice). Povero Comoli, partito serenamente, ingenuamente, da voler fare il sindaco diventato prima co-primario, poi secondario, e ora il “terzo incomodo” neanche messo li a far valere le sue idee, le sue ragioni. Ricordo ancora a Borghi che la proposta politica del PD e dei suoi alleati è molto concreta, ampia e aggregante, democratica. A differenza delle “imposizioni” dall’esterno arrivate dopo le “bordate” al PD. E se alle primarie aperte a tutti, ben tre sindaci sono stati sconfitti da un “ragazzino” ci sarà un motivo, la politica del ‘900 è finita, siamo nel XXI secolo, il mondo va avanti veloce e certe persone è giusto che vadano in “pensione”.

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    • A parte ogni considerazione, è innegabile che lo sgarbo alla sindaca uscente sia stata la condizione per l’appoggio al giovane assessore, soprattutto da parte di chi lo ha sempre criticato. Anche questi sono giochi di potere.

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      • Oracolo di Intra 3 Maggio 2024, 13:21

        Scusate super esperti di politica Verbanese ma se la Silvia è stata buttata fuori dagli amici del PD cosa poteva fare per continuare la sua strada a VB ? Giusto così, vedremo quanti voti prenderanno per entrare in consiglio comunale

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  3. Chissà se il Senatore Borghi verrà alla consegna delle benemerenze della città di Verbania e applaudirà quando sarà consegnata a Fabio Volpe….

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