BORRACCE IN ALLUMINIO PER 1700 BAMBINI DELLE SCUOLE CITTADINE

BORRACCE IN ALLUMINIO PER 1700 BAMBINI DELLE SCUOLE CITTADINE

Piccole borracce in alluminio distribuite a 1700 bambini di 17 scuole di Verbania. È l’iniziativa green realizzata da Sodexo Italia, azienda leader nei servizi di ristorazione e di cura e manutenzione degli spazi, in collaborazione con il Comune che ha coinvolto i bambini di 8 scuole dell’infanzia, 7 primarie e 2 secondarie. La consegna delle borracce è avvenuta presso la scuola dell’infanzia Arcobaleno, alla presenza di Riccardo Brezza assessore ai Servizi culturali e all’Istruzione,  Luisa Franchini responsabile del Servizio Mensa,  Roberta Mignani, responsabile di Unità Sodexo Italia. Un gesto in linea con l‘obiettivo di educare i più piccoli a uno stile di vita sano attraverso una corretta idratazione e al rispetto dell’ambiente riducendo il consumo di plastica.

Da sempre siamo convinti – sottolinea l’assessore Brezza – che il servizio di mensa sia un momento dall’alto impatto educativo. I bambini e i ragazzi, mangiando a scuola, imparano il valore del cibo, l’importanza della condivisione e di una sana alimentazione. Anche l’iniziativa di oggi con la consegna delle borracce si inserisce in questo percorso di crescita.  Aggiunge Paolo Serra, responsabile di Area Sodexo Italia: Progetti come questi servono a raggiungere uno dei nostri obiettivi primari, quello di educare le nuove generazioni a comportamenti più sostenibili. Attraverso la distribuzione di queste borracce, vogliamo abituare i più piccoli a intraprendere un percorso volto a una maggiore attenzione al mondo che ci circonda in un’ottica sempre più rispettosa e green e a uno stile di vita sano ed equilibrato, per prevenire  comportamenti non adeguati in età adulta.

Sempre a Verbania, Sodexo ha implementato anche il progetto Think Green per aiutare le scuole a trasformare i refettori in ristoranti sostenibili che attraverso un menu specifico e allestimenti dedicati siano in grado di avvicinare i più piccoli al rispetto dell’ambiente.

  1. In realtà quella delle borracce in alluminio sembra più una moda politicamente corretta, un po’ green e un po’ ruffiana. L’alluminio se nkn ricoperto da ceramica può essere tossico. Inoltre queste borracce devono essere pressoché perfette per non degradarsi. La plastica comunque è riciclata. Insomma…l’ambiente e la natura sono fondamentali ma certe cose assomigliano un po’ a delle… gretinate! Forse le prime cose da imparare sono non sporcare per terra e gettare nei bidoni..

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    • D’accordo sulla conclusione. Però se il materiale consegnato è riciclabile, non vedo alcun problema di economia circolare.

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      • Diciamo che la cosiddetta green economy è un grande business… Un po’ come la guerra. Non mi stupisce affatto. Da piccolo i miei usavano il termos per portare il tè caldo. Ma loro lavoravano in fabbrica! I bambini vanno certamente educati al rispetto per la natura e in generale al rispetto di quanto li circonda. A me pare vengano un po’ sfruttati per fini…diciamo…economici. Uno studio pubblicato sul Journal of Excercise Physiology Online, dopo aver analizzato campioni di 30 bottiglie di persone che si allenavano in palestra, ha scoperto che l’83% dei contenitori era contaminato da stafilococchi o E-coli. (fonte Italia Oggi). Io sinceramente preferisco la bottiglietta in plastica che riutilizzo ed molto più pulita. E il vino nel vetro. Ovviamente!

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        • beh, di sicuro l’economia circolare crea occupazione, che non è un male. Riguardo la sicurezza e l’igiene, anche i contenitori in plastica e vetro vanno puliti.

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          • Per l’appunto. È un business. Una volta c’era la moda delle bottigliette d’acqua nella borsetta delle donne. Allora evidentemente erano considerate green rispetto al vetro. Sono solo imposizioni del mercato. L’economia cosiddetta circolare è un’invenzione fittizia. E poi parliamo solo di mondo occidentale. Il resto del globo ha ben altro a cui pensare!

    • esatto, in perfetta armonia con la demenziale dittatura nazi-ambientalista, di cui il pd è un devoto suddito, soprattutto ora con la nuova padrona! ;))

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      • ma dai, non ti basta rischiare di rimanere a secco? Guarda che l’acqua è alla base della vita. Altro che moda, qua vuol dire avere i paraocchi!

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  2. però col benaltrismo non si risolvono i problemi, soprattutto quelli ambientali, che iniziano ad essere preoccupanti anche nel mondo non occidentale, oramai ridotto a discarica. Purtroppo trattasi di problema tutt’altro che fittizio.

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    • riguardo le bottigliette d’acqua di plastica in dotazione femminile, ancora presente, credo trattasi di comodità, non di moda, soprattutto in caso di urto della borsetta.

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      • Per la verità ho parlato di economia circolare fittizia. Non del problema ambientale che è ben serio e presente. Secondo non ho fatto benaltrismo. Non mi imputi cose che non ho scritto. In quanto alle mode e alle tendenze spacciate per comportamenti virtuosi non c’è bisogno che lo spieghi io. Ne siamo strapieni. Lei ha il piccolo difetto di rispondere senza leggere bene cosa scrive il suo interlocutore. Mi perdoni questa critca. Saluti

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        • Spiacente di esser stato frainteso. D’accordo sul fatto che l’economia circolare debba esser sostenibile, come pure sul fatto che non si debba far degenerare un comportamento virtuoso in futile moda. Però è fattuale che il problema sia sotto gli occhi di tutti, non più rinviabile, e si deve fare pur qualcosa per iniziare ad affrontarlo, cercando poi di migliorare strada facendo. Almeno su questo credo di esser stato chiaro e comprensibile. Poi si può esser anche di pare diverso, ovvio, non solo per motivi politici. Senza attribuire ragioni o torti, e senza urtare la suscettibilità altrui.

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