CENTRALINA IDROELETTRICA SUL SAN BERNARDINO, UN INTERVENTO DEL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL TORRENTE

CENTRALINA IDROELETTRICA SUL SAN BERNARDINO, UN INTERVENTO DEL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEL TORRENTE

Il Comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del torrente San Bernardino esprime viva soddisfazione per l’esito della votazione alla quasi unanimità  dell’ordine del giorno  contrario alla costruzione della centralina idroelettrica sul torrente nel consiglio comunale del 18 dicembre scorso ed esprime pari soddssoddisfazione per l’analogo parere nettamente  negativo espresso dalla Commissione Locale del Paesaggio, che ritiene l’impianto incompatibile col Piano Paesaggistico Regionale e con la valenza naturalistica dei luoghi, e dal Consiglio del quartiere Nord. Il Comitato prende volentieri  atto nel contempo di altre importanti azioni che si sono sviluppate sul nostro territorio in tempi recenti  mirate a contrastare il dilagante fenomeno del mini idroelettrico, ricordando recenti delibere in materia del consiglio provinciale, dell’Unione dei Comuni del Lago Maggiore, dei Comuni di Crevoladossola, Craveggia, Madonna del Sasso, nonchè numerose altre iniziative che anche a livello nazionale si stanno attivando ad opera di associazioni, comitati e amministrazioni comunali. Il Comitato auspica che anche il sindaco Silvia Marchionini corrisponda  all’appello di nove associazioni e 250 cittadini, al parere negativo del consiglio comunale, al parere negativo del Consiglio di quartiere Nord,  al parere negativo della Commissione Locale del Paesaggio, anche in coerenza con quanto espresso nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, approvato dal consiglio comunale il 30 luglio 2015, come  diretta conseguenza dell’adesione del Comune di Verbania al Patto dei Sindaci europei per contrastare i cambiamenti climatici e come  importante strumento di pianificazione del Comune. 

Consapevoli da sempre che quella idroelettrica è energia pulita e incentivata – si legge in un comunicato del Comitato – , ricordiamo però che essa è già largamente sfruttata, raggiungendo ormai nella Provincia del Vco i limiti delle residue potenzialità. Circa la centralina di Trobaso, il comitato ribadisce che una struttura cementificata con nuovo sbarramento artificiale di 4 metri e con alterazione del naturale regime del torrente non può essere compatibile qualitativamente con un territorio a parco, la cui intrinseca peculiarità dovrebbe essere l’integrità naturalistica e paesaggistica che renda accattivante la  fruizione di tutti coloro che amano il contatto con l’ambiente  e le sue  bellezze.  D’altro canto ritiene che non ci siano compensazioni proporzionate di fronte alla contaminazione ambientale e paesaggistica  di un  torrente con vocazione ad uso collettivo, che costituisce una risorsa del nostro territorio, tantomeno se si tratta di un impianto di illuminazione  da realizzarsi su un tratto di pista ciclabile di tipo campestre e di specifico utilizzo diurno che risulta addirittura contrastante col contesto ambientale. Siamo certi che il Comune di Verbania nella prossima Conferenza dei Servizi, in qualità di Amministrazione che partecipa al percorso autorizzativo, sosterrà tutti gli importanti elementi di contrasto  emersi a livello istituzionale ed espressione della collettività.

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