
I sindacati CGIL e UIL annunciano per mercoledì 2 ottobre 2024 dalle ore 17.30 alle ore 19 un presidio davanti alla Prefettura di Verbania in via Buonarroti contro il DDL Sicurezza. Ecco le motivazioni:
Il DDL Sicurezza votato dalla Camera dei Deputati qualche giorno fa è un provvedimento pericoloso per la vita democratica del paese. Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto di manifestare il proprio dissenso, introducendo nuovi reati penali, prevedendo il carcere per chi occupa spazi pubblici e privati. Il DDL sicurezza limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali, chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, introduce il reato di resistenza passiva, rende impossibile ogni forma di dissenso pacifico oltre a introdurre nuovi interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti. Tutto questo avviene mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la Pubblica Amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.
Hanno dato la loro adesione i seguenti partiti politici e associazioni: ANPI VERBANIA E VCO, ARCI VCO, PD VERBANIA, AVS VCO, PCI VCO, VERBANIA SI PRENDE CURA. NON SOLO AIUTO, LAICITALIA.
Cancellare un commento è una scelta difficile ma necessaria. Spesso di fronte a mitomani incontrollati si limita la possibità di ricevere contributi da chi si spaventa di fronte alla violenza di taluni. Anche le minacce velate di qualsivoglia ritorsione nei confronti di chi non ha alcuna voglia di offendere ma considerato il livello si adegua, sono controproducenti allo sviluppo della discussione. Speriamo si continui su questa linea. Ho comunque fatto uno screenshot, non si sa mai……
Complimenti. A questo punto la censura per mitomani dovrebbe interessare anche Lei? Chiedo formalmente di rimettere il messaggio per far capire che la critica non è offesa o denigrazione. A questo punto tutto diventa censurabile. Compresi i Suoi arroganti e diffamatori “commenti”? Lei ha bisogno di aiuto. Mi creda.
Mitomane incontrollato? Non sarebbe da censura? No, vero? Chiedo al Direttore. Siamo a questo punto che un ricattatore impedisca di scrivere? Lei lo ha pubblicato inizialmente il commento. Cosa c’era di offensivo? Se vogliamo davvero denunciare alla polizia postale sempre a disposizione. Poi vediamo chi denigra e calunnia o no. Non vedo l’ora. Grazie
Non so cosa sia successo ai commentatori precedenti. Personalmente trovo pretestuose le lamentele dei sindacati. Sono forze sindacali, non partiti politici, quindi la smettano di fare politica. Dovrebbero vergognarsi di usare i soldi delle tasse degli italiani per motivi contrari al proprio statuto. Siamo vicini al confine, lo oltrepassino e non rompano più!
È successo semplicemente che un mio commento è stato prima pubblicato e poi censurato dopo l’intervento di un frequentatore del sito. Tale Egli o cose similari. Il quale è abituato ad offende e denigrare oltre che provocare. E ora anche far censurare perché probabilmente chi gestisce il sito non è affatto apolitico e vira decisamente a sinistra. Alla faccia dell’equidistanza. Mi dispiace ma non mi preoccupo più di tanto perché ho un mio blog e non incorro mai in censure. Evidentemente certe cose danno fastidio ai difensori di una certa visione della società. Ho letto cose aberranti su politici e rappresentanti di destra o comunque non allineati ai loro “principi”. Altro che censura! Poi ovviamente chi gestisce il sito è libero di farlo come meglio crede ma non credo che questo sia il modo corretto di farlo. Con egli o esso o sinistro certamente la qualità non ne guadagna. Auguri e buona continuazione.
Che fantasia!! A quanto leggo, un commento non pubblicato per il contenuto di un’espressione ingiuriosa ritenuta non consona ad un civile dibattito prima sfuggita, diventa addirittura un caso politico!!! La “censura”, liberamente decisa da chi scrive, deriverebbe addirittura dall’intervento di un frequentatore del sito e sarebbe pertanto sintomo di una sua gestione non apolitica: una ricostruzione LETTERALMENTE INVENTATA da una persona che si rivela senza confronti nell’uso della fantasia e che invitiamo a rivolgere in altre direzioni questa sua tendenza !!!!
sr
Non ci resta che piangere….. addirittura anche i complotti a danno della libera e democratica espressione….. incredibilmente incredibile……
Già fatto. Non si preoccupi. Si tenga pure i commenti che merita. Fantasia? Li conserva i commenti del sig. Bruno Cesarini alias sinistro alias egli? Li considera sempre adeguati al contesto e ai contenuti? Ho risposto solo per cortesia al Suo commento avendo ben deciso a lasciare a Voi la palla. Fino a che non troverete un nuovo nemico da giudicare, offendere e denigrare. Certamente, ma è un mio giudizio e quindi per natura opinabile, Lei si è dimostrato di parte. Ma non è una critica. Se un giornalista scrive su repubblica o su libero evidentemente ha una propria impostazione culturale e politica. Basterebbe dirlo. Auguri e spero di non ricevere ulteriori offese. Buona giornata e buon lavoro.
Mercoledì vi aspetto a manifestare davanti alla prefettura
Il 18 settembre scorso la Camera dei Deputati ha approvato il “D.D.L. SICUREZZA” in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio e di ordinamento penitenziario.
✒️ il testo è composto di trentotto articoli e introduce una pluralità di nuovi reati, tra cui quello di occupazione arbitraria di immobili e di rivolta all’interno di un istituto penitenziario.
Il disegno di legge è strettamente collegato al decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (atto Senato n. 692), i cui contenuti affrontano il tema dell’illegalità, della sicurezza urbana, compresa quella derivante dalla circolazione stradale e del contrasto alla criminalità organizzata.
Per chi volesse approfondire il tema, è stato organizzato un webinar gratuito da parte di Avvocato360 | Innovazione per l’avvocato in data 21 ottobre 2024, ore 17:00-18:40, avente quale relatrice l’Avv. Federica Liparoti.