CGIL VCO: LA RISPOSTA ALLE CAMPAGNE DISCRIMINATORIE DEL SINDACO DI DOMODOSSOLA

CGIL VCO: LA RISPOSTA ALLE CAMPAGNE DISCRIMINATORIE DEL SINDACO DI DOMODOSSOLA

Dopo il Partito Democratico, anche la Cgil del Vco commenta duramente la presa di posizione di ispirazione razzista del sindaco di Domodossola Lucio Pizzi relativa alla separazione  dei bambini dei migranti per la vaccinazione:

Il primo cittadino di Domodossola non perde occasione per portare avanti campagne discriminatorie nei confronti dei richiedenti asilo, manifestando apertamente il proprio razzismo, fintamente mascherato da interesse per il bene della collettività. Comunità la sua che dovrebbe invece tutelare e non fomentare con dichiarazioni scellerate che nulla hanno a che vedere con le problematiche reali del territorio.

Il Sindaco non solo si lascia andare ad esternazioni preoccupanti da un punto di vista politico e sociale, dichiarazioni che ci preoccupano molto, ma dice cose non corrispondenti al vero. Insinua un rischio per la salute dei cittadini che non esiste, mette in dubbio, nei fatti, come ci ricorda la Funzione Pubblica CGIL, la serietà e la professionalità di tutti quegli operatori sanitari che ogni giorno sono coinvolti nell’applicazione dei protocolli sanitari. Protocolli che ci sono, che sono sicuri e che vengono rispettati a Domodossola così come nel resto del Paese e che hanno come obiettivo il diritto alla salute degli esseri umani di qualsiasi colore essi siano. Quelle di Pizzi sono provocazioni di un esponente di partito, non parole da amministratore pubblico. Ancora una volta non possiamo che rammaricarci per un atteggiamento che non porta nulla di positivo ma che esaspera unicamente i toni di un confronto politico e sociale in un momento molto delicato per il Paese.

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