Sulla prossima annunciata perdita per Trobaso e entroterra verbanese della storica filiale di Trobaso di Banca Intesa San Paolo, il sindaco Silvia Marchionini scrive al direttore regionale Banca Intesa Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, Teresio Testa, esprimendo la contrarietà alle decisioni di chiusura comunicate:
Pur conoscendo i cambiamenti che state effettuando e che porteranno all‘attivazione della Banca 5 (la nuova banca di prossimità con tabaccherie convenzionate), alla fruizione della Filiale online, alla Consulenza a distanza e al mantenimento del presidio ATM a Trobaso, la soluzione proposta non tiene conto della complessità del territorio e della dislocazione delle persone. Concentrando, infatti, tutti gli utilizzatori nelle filiali di Intra, si creerebbero notevoli disagi, considerando che la filiale di Trobaso fa da centro di riferimento per i comuni della cintura montana. In particolare, avendo partecipato in più occasioni, alla Vs pregevole svolta in digitale ritengo difficile che la popolazione prevalentemente anziana del territorio attorno a Trobaso possa adeguarsi alla nuova realtà. Peraltro, questo suona quasi come se fosse una “punizione” per queste popolazioni che non potrebbero neanche imparare data l‘assenza di connessione a rete mobile o fissa (non si parla di fibra ottica). Inoltre proprio per l‘identità di questo territorio, che si basa sul rapporto di fiducia, legato alla storia della Banca Popolare di Intra, è prevedibile che gli attuali clienti non gradirebbero l‘alternativa del centro città di Intra. Inoltre tale sede centrale sarebbe a rischio di code. In sintesi e prevedibile un impatto negativo sulla popolazione e la perdita di clientela. Non mi soffermo sul fatto che l‘immobile rimarrebbe vuoto creando altra mancanza di decoro in un‘area già periferica.
Ciò premesso, il Sindaco prosegue la lettera formulando alcune proposte: 1)posticipo della decisione di un anno vista la pandemia in atto che vuol evitare assembramenti; 2) sgravio delle imposte comunali; 3) attivazione a giorni alterni della filiale; 4) attivazione di un presidio di cassa che consentirebbe un mantenimento della filiale. La lettera conclude rinnovando l’invito a ritornare sulle decisioni prese, considerando che l‘amministrazione si mette a disposizione per il mantenimento della Banca nei modi che potranno essere concordati congiuntamente.