CICLISTI E AUTOMOBILISTI

CICLISTI E AUTOMOBILISTI

L’articolo”Lite tra automobilista e ciclista finisce a botte” relativo alla colluttazione nata in via Vittorio Veneto dove un ciclista procedeva sulla corsia riservata alle auto anziché su quella attigua ciclopedonale,  ha toccato un nervo scoperto. Lo dimostrano le persone raggiunte su Facebook (ad oggi quasi 8.000) e commenti che giungono senza sosta.  La vicenda è interpretata da molti con toni da “guerra aperta” tra utenti della strada a due e a quattro ruote e con accuse reciproche. Molte osservazioni sensate ma anche atteggiamenti di insofferenza e toni da crociata, a partire da chi considera per principio i ciclisti sempre innocenti e gli automobilisti sempre colpevoli per giungere a chi la pensa in modo pressoché diametralmente opposto.  Molti  nel valutare l’episodio perdono insomma di vista il buon senso che si ispira ad una semplice considerazione:  nel giudicare gli utenti della strada la vera discriminante non è tra ciclisti e automobilisti,  ma tra persone educate e rispettose delle regole e altre maleducate per le quali le regole sono un optional.   Per giudicare e commentare ci si deve riferire insomma al comportamento e non al fatto che l’utente sia a due o a quattro ruote.

 

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