CIFRE DA CAPOGIRO PER LA MAXI OPERAZIONE DEI CARABINIERI DI VERBANIA. IL PIU’ GRANDE SEQUESTRO DI BANCONOTE FALSE MAI EFFETTUATO IN EUROPA ! ARRESTATO TIPOGRAFO DI BAVENO

I cinque arrestati.

I due bancali sequestrati con biglietti falsi da 50 euro con cui è stato riempito un intero Ducato.

Il capitano Della Sala e il comandante Politi illustrano l’operazione.

Assume contorni clamorosi la maxi-operazione con cui i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania hanno sequestrato circa 79 milioni di euro in banconote da 50 euro contraffatte. Si tratta del più elevato sequestro di denaro falsificato mai effettuato in Europa e i particolari dell’operazione sono stati illustrati dal comandante provinciale Luca Politi e dal capitano Giovanni Della Sala.  Questa mattina a conclusione dell’indagine convenzionalmente denominata “EVERY TEN”,  sono state eseguite in Verbania, Novara e Biella, 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di un gruppo criminale dedito a falsificazione di denaro , nei confronti di GRIGGI Gianmario, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 06.10.1960 tratto in arresto a Baveno, PANIZZOLO Barbara, nata a Torino il 24.09.1967, tratta in arresto a Biella, ERBETTA Paolo nato a Rivoli (TO) il 15.02.1970 tratto in arresto a Boca, PULZE Massimo nato a Tivero il 17.6.1962 , tratto in arresto a Cossato, MARTUCCI Enzo, nato a Cassano Magnago il 19.05.1959, tratto in arresto a Agrate Conturbia. Il gruppo criminale, attivo nelle province di Verbania, Biella e Novara, era dedito, alla produzione e spaccio di banconote false da 50 euro. Le perquisizioni eseguite hanno consentito di sequestrare settanta milioni di euro in banconote da 50,00 euro di ottima fattura contraffatte, e due tipografie dislocate nelle province di Verbania a Baveno (di proprietà del Grtiggi) e Biella, ove venivano creati i falsi, nonché materiale e macchinari per la creazione delle banconote.   Dalle indagini è stata dimostrata l’ingente quantità di banconote del taglio di euro cinquanta che il Gruggi e il Pulze entrambi tipografi, in concorso tra loro, avevano provveduto a stampare nel corso dell’anno 2012 e a collocare sul mercato al prezzo di euro due/tre cadauna attraverso l’intermediazione di Panizzolo, la quale a sua volta si avvaleva dell’opera di Erbetta e Martucci. Il promotore, specializzato nella creazione delle banconote false, è stato identificato nel Briggi, già tratto in arresto per gli stessi reati nell’ambito di altre importanti analoghe operazioni risalenti agli anni 1993 e 2003. Gli arrestati al termine delle formalità di rito sono stati associati presso le carceri di Verbania e Vercelli. Per la falsificazione si procedeva tramite supporto elettronico con elevatissima tecnica criminale e in una scala di “qualità” di falsificazione da zero a 10 i biglietti possono essere valutati di qualità 8. Le indagini entrano ora in una fase delicata e complessa poichè si tratta di verificare tra l’altro la diffusione delle banconote a livello nazionale e internazione e quindi ulteriori eventuali implicazioni. 

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