Oggi a Villa Giulia il Comitato 10 Febbraio di Verbania, alla presenza del presidente della Provincia del Vco Alessandro Lana e dell’assessore alla cultura Luciano Paretti, ha illustrato con il presidente Fabio Volpe e il vicepresidente Francesco Sirtori, il programma di eventi 2024-25 e alcune novità. Tra le attività la commemorazione ufficiale dell’affondamento del piroscafo Milano e del bombardamento del Cassinone il prossimo 26 settembre, evento al quale sono state invitate scuole superiori cittadine, Associazioni d’arma e Autorità civili e militari; oratore ufficiale Giovanna Agosti (ex preside del Liceo Cavalieri). Verranno infine resi pubblici gli ultimi documenti provenienti dagli Stati Uniti. Il 3 novembre in occasione della festa della vittoria della prima guerra mondiale, l’iniziativa UN FIORE PER OGNI EROE: verranno collocate delle rose e dei nastri tricolori per ogni albero commemorativo lungo la via Franzosini e il viale delle Rimembranze. IL GIORNO DEL RICORDO e la mostra NORMA E LE FOIBE ISTRIANE il 21 febbraio 2025 con il ritorno di Diana Cossetto particolarmente gradito in quanto darà l’opportunità di esporre la medaglia d’oro di Norma; l’evento è rivolto ai cittadini e a tutte le scuole. Altra novità l’uscita del primo libro del locale Comitato dal titolo UN ISTRIANO VERBANESE, con la vita di Claudio Suffi; a questo proposito un particolare ringraziamento va alla Casa della Resistenza e a Verbania Doc per avere concesso questa opportunità. Appuntamenti sono pure in programma in provincia di Verbania, nel Novarese e sulla sponda lombarda del lago, grazie alle continue adesioni delle amministrazioni all’iniziativa culturale Un Ricordo per Norma.
Si è sottolineato ancora una volta quanto le attività promosse dal Comitato siano trasversali, apolitiche e apartitiche; il Comitato ha sempre operato nel solo interesse di giustizia storica e di promozione culturale sul territorio. Il presidente Volpe ha donato alla Città, come ringraziamento all’amministrazione per la salvaguardia del patrimonio storico cittadino, nella fattispecie l’intitolazione della scuola Cadorna, un libro originale del 1925 con le memorie storiche proprio del generale. É stato infine presentato il nuovo sito del Comitato 10 Febbraio di Verbania (https://10febbraiovco.it/ ) dal dirigente e realizzatore Pietro Capriata.
Bell’idea questa del libro….e poi volete solo la verità staica …
cadorna fu uno dei principali, se non l’unico responsabile della sconfitta di Caporetto, della decimazione dei soldati accusati in giustamente di codardia, della decimazione delle reclute del battaglione Catanzaro, che si ammutinò per i maltrattamenti una settimana prima del loro arrivo al reparto e di tante altre ingiustizie e soprusi ai danni dei soldati italiani, che considerava poco più che bestie, carne da macello…..io un’idea dell’uso di quel libro ce l’avrei da suggerire al comitato 10 febbario!
E’ sempre un errore guardare alla storia con gli occhi di oggi, Luigi Cadorna fu uomo del suo tempo, visse più nell’ottocento che nel novecento,all’inizio della guerra aveva 65 anni, per l’epoca quasi matusalemme. Quindi affrontò la guerra come con gli “strumenti” che aveva, come i “colleghi” austriaci, prussiani, inglesi e francesi.
Detto questo avrei intitolato le scuole medie a Gino Strada, meglio un uomo di pace che non di guerra! Non credo che sia corretto ascrivere alla “salvaguardia del patrimonio storico cittadino” il mantenimento dell’intitolazione della scuola media, tanto più che in città continua ad esistere, per fortuna, il mausoleo del generale stesso.
Ben venga il ricordo del battello Milano e del Cassinone, così come la relativa ricerca storica, ma trovo un po’ stonato che le attività del comitato si concentrano su eventi dove sono coinvolti repubblichini (il Milano, avvenuto lo stesso giorno del bombardamento del Cassinone) o le foibe, evento estremamente tragico, ma vissuto troppo spesso in contrapposizione alla resistenza (erroneamente ritenuta di sinistra), trascurando tutto ciò che i repubblichini e gli alleati fecero nel bienno ’43/45.
La storia non è di destra o di sinistra e la storia non deve essere usata come strumento di propaganda, la storia è storia!
In tutto questo, piccolo commento personale, ho sempre fatto fatica a capire perchè a Verbania non si sia dato il giusto peso al ruolo che il generale Raffaele Cadorna, fglio di Luigi, che ebbe un ruolo determinante nella resistenza, pur restando monarchico e non certo di sinistra!
se mi permette, è vero quello che scrive di cadorna, ma lui era di pallanza, ragion per cui, con tutti i limiti, credo sia meglio mantenere l’attuale intitolazione, piuttosto che a strada, lontano ed estraneo a pallanza e dal passato poco edificante, conosciuto come il picchiatore rosso, con la chiave inglese sotto l’eskimo; quando alla resistenza è vero che la resistenza non è solo di sinistra: purtroppo, però, la sinistra se l’è fagocitata, mal sopportando che gli altri
1. che palle con sta storia del passato poco edificante di Gino Strada!
2. è vero che Luigi Cadorna era di Pallanza, ma è altrettanto vero che non potrà essere un esempio positivo più di Gino Strada, che al di là o meno della veridicità del punto 1, che ha creato Emergency (che nessuno ha mai contestato)!
3. proprio perchè la sinistra ha “fagocitato” la resistenza che è importante ricordare che non è stata fatta solo dai comunisti, ma da tante persone che oggi definiremo di destra (Raffele Cadorna), centro destra (Enrico Mattei) o centro sinistra (Sandro Pertini).
che palle un corno, era un violento estremista di sinistra, che ha fatto del male, quanto alla sua creatura, è stata ed è solo strumento subdolo e ipocrita per continuare a portare avanti le sue idee sinistre; ci sono molti altri più meritevoli di lui;
quanto alla resistenza ha dimenticato edgardo sogno, o forse è troppo di destra? ;))
Oh signur!!!! Vabbè, inutile sprecare energia per pigiare i tasti del pc!!!!
Il 26 settembre non potrò esserci ma con il cuore sarò lì. Purtroppo l’Italia non sarà mai un paese pacificato per colpa di cattivi maestri di una sinistra che non ha più nessun valore tranne quello di un logoro, torvo e ipocrita antifascismo fascista.
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA Il commento di “esso” il patriota…… HAHAHAHAHAHA
Complimenti. Lei si distingue sempre per il rispetto che ha delle opinioni altrui. Vada avanti così. Bravissimo.
In realtà da dietro una tastiera si può dire di tutto e di più. Forse di persona non sarebbe proprio la stessa cosa. Mi capisce vero?
Certo che capisco….. i tuoi commenti faziosi, sono la tua firma, non basta cambiare nome, lo stile è quello……. Esso stai tranquillo che non mi incontrerai mai…….
Buongiorno. In realtà non devo rendere conto a Lei dei miei commenti. Se è stato pubblicato evidentemente non era offensivo ma solo critico. Pensi a questo. In un convegno io faccio un commento duro ma legittimo su un argomento e Lei si alza e mi ride in faccia. Come reagirebbe? Il web non deve essere un modo per offendere e nascondersi perché, in modo erroneo, si pensa che si è totalmente anonimi. Non è così. Il rispetto per gli altri si vede anche in questo. Se non c’è rispetto si possono pagarne le conseguenze. Ora mi ha capito meglio?
Certo che ho capito. Anche questa volta ha ragione.